N. 9/SETTEMBRE 2022 - IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI!


ITALIANISTICA ORIZZONTI

Ricezione della letteratura italiana in Romania. Analisi e proposte

Afrodita Carmen Cionchin presenta attingendo dal database Scrittori italiani tradotti in romeno, da lei curato e consultabile sulla nostra rivista, un primo vasto studio che fotografa la ricezione della letteratura italiana in Romania negli anni 1990-2022, analizzando quantitativamente il numero di traduzioni pubblicate, che supera le 2.000 presenze, per un totale di ben 290 editori. L’autrice elenca i libri italiani più tradotti (e le prime edizioni), classifica le case editrici romene in base al numero di titoli italiani editi, con mirati commenti e osservazioni, il tutto elaborato con certosina acribia.




INCONTRI CRITICI

Amedeo Anelli: «In Italia non è molto conosciuta la poesia romena»

Il filosofo, critico d’arte e poeta Amedeo Anelli (n. 1956) è ospite della nostra rubrica Incontri critici. Nel dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone l’autore afferma: «I miei principali interessi sia in poesia sia altrove sono rivolti al rapporto tra pensiero e orizzonte di senso. Faccio una poesia polifonica stratificata che si basa su campi semantici, che si affida alle immagini e non segue la logica della frase. La poesia è in grado secondo le proprie leggi di portare in sé ogni sapere, ogni sensibilità e quindi anche le lacerazioni del vissuto e del conflitto». In Incontri critici.



Mario Baudino: «Stare fuori dalle mode, l’unica arma per la libertà»

Il teatro del letto. Storie notturne tra libri, eroi, fantasmi e donne fatali (La nave di Teseo, 2021) è il nuovo saggio del giornalista, poeta e scrittore Mario Baudino (n. 1952) che nel dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone afferma: «Ho cercato di raccontare il letto come oggetto culturale, tra arte e letteratura ma anche come oggetto fisico. Ha una storia abbastanza sorprendente, al di là del fatto che intorno alla sua forma in qualche modo ‘perfetta’ sono state create nel tempo infinite variazioni. La ‘storia del letto’ è la storia del nostro rapporto con esso».




CENTENARIO

George Lăzărescu, illustre italianista romeno

Nel centenario dalla nascita e a sedici anni dalla scomparsa del prof. George Lăzărescu (1922-2006), l’illustre e stimato esponente di primissimo piano dell’italianistica romena per le sue profonde ed erudite conoscenze della cultura italiana, la prof.ssa Otilia Doroteea Borcia, che è stata sua allieva, come pure di un’intera generazione di altri italianisti romeni, ripercorre in questo sentito e denso saggio le tappe della formazione e del percorso del docente e uomo di scienza, tanto umano quanto rigoroso, ricco di una bibliografia e di un’attività culturale di stupefacente vastità.




EVENTI

Elio Pecora al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest

Il 12 settembre 2022 ha luogo l’inaugurazione ufficiale della 12a edizione del Festival Internazionale di Poesia di Bucarest, in programma fino al 18 settembre. Come in ogni edizione, anche quest’anno, oltre alle migliori espressioni della poesia romena, saranno presenti numerosi poeti famosi da tutto il mondo. Grazie alla collaborazione del Museo della Letteratura Romena, principale organizzatore dell’evento, con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e l’Ambasciata Italiana, il Festival ospiterà il celebre poeta Elio Pecora. Presentazione di Smaranda Bratu Elian.




IN MEMORIAM

Il ricordo di Luca Serianni, un faro per gli italianisti di tutto il mondo

Il 21 luglio 2022 è venuto tragicamente a mancare il prof. Luca Serianni (1947-2022), linguista, filologo e accademico, nome di riferimento e faro per gli italianisti di tutto il mondo sulle cui opere si sono formate le ultime generazioni di studiosi di storia dell’italiano e di linguistica italiana. A rendere omaggio alla memoria dell’illustre professore interviene la prof.ssa Elena Pîrvu, docente di lingua e letteratura italiana all’Università di Craiova, che lo conobbe da vicino e tradusse la sua Grammatica italiana uscita in romeno nel 2004 per le edizioni Echinox.




RICORRENZE

Luigi Baldacci: L’impronta di Guarnieri

Segnaliamo il sessantaduesimo numero della rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’», la cui sezione di Critica è dedicata a Silvio Guarnieri. «Kamen’» aderisce così all’iniziativa della nostra rivista, che pubblica una sezione di contributi di studiosi italiani e romeni dedicati a Guarnieri, per onorarne la memoria in occasione del trentesimo anniversario della morte. Riprendiamo qui il saggio del critico Luigi Baldacci che parte da Condizione della letteratura del Feltrino, «il libro di uno storico del nostro Novecento, di una qualità e di una vocazione quali raramente si riscontrano».




FOCUS LIBRI ROMENI TRADOTTI IN ITALIANO

Cioran in scena (nel teatro «decomposto» di Vișniec)

Vagando per le vie di Parigi alla ricerca della memoria che lo sta abbandonando, un immaginario anziano Emil Cioran è perseguitato dai fantasmi del passato e dalle scocciature del presente, portando in tasca una chiave, che chiude solo alcuni «armadi» senza aprire nessuna porta. Nella pièce Mansarda a Parigi con vista sulla morte, di recente pubblicata dalla casa editrice milanese Criterion, Matei Vișniec rende un «omaggio soggettivo» a Cioran: un periplo allegorico e commovente, fantastico e beffardo, ideato da uno dei più importanti drammaturghi contemporanei. In Focus libri romeni.



Matei Vișniec, «Il Cabaret Dada» tra comunismo e mondo globalizzato

In un’epoca in cui si assiste alla presenza di nuove forme di autoritarismo e di economie di mercato che si pongono contro le sovranità nazionali, i diritti sociali e le democrazie, il drammaturgo romeno Matei Vișniec intravede ancora l’assurdità della condizione umana. Quale corrente poteva meglio descrivere il caos attuale se non quella del Dadaismo, nata agli albori dei nazionalismi del secolo scorso? Nasce così la pièce Il Cabaret Dada, «incompleta e in continua lavorazione», proprio come il susseguirsi imprevedibile delle vicende cui fa allusivamente riferimento l’autore.



«I corpi che non ci calzano mai a pennello». Dialogo con Daniel D. Marin

Nell’intervista realizzata da Tudor Voicu (tradotta a cura di Serafina Pastore), il poeta Daniel D. Marin ormai di stanza in Italia da quasi un decennio, prima a Sassari e ora a Padova, dialoga attorno alla sua nuova silloge poetica, I corpi che non ci calzano mai a pennello (Interno Libri, 2022) che segna il suo debutto editoriale nella Penisola e che raccoglie versi, già tradotti anche in inglese per l’editrice romena Limes, scritti tra il 2009-2010 e il 2021 e strutturati in sei sezioni distinte e unitarie: un viaggio ‘dei corpi’ che è sfida sia linguistica che personale.




PREMI LETTERARI

Vincitori Premio di poesia «Dieter Schlesak e Vivetta Valacca» 2022

È con vivo piacere che Orizzonti culturali italo-romeni, partner del Premio di poesia edita «Dieter Schlesak e Vivetta Valacca» 2022, organizzato dall’Associazione «La Fonte delle Muse» di Afragola (NA), in collaborazione con il Museo CAM, rende noti i risultati della prima edizione di questa competizione letteraria. I vincitori sono Landolfo Toraldo di Francia (libro di poesia in italiano), Anna Chiara Peduzzi-Narcy (Opera prima) ed ex aequo Eleonora Manzi e Lia Ogno (libro di poesia tradotto in italiano). Con l’occasione pubblichiamo una selezione di versi di ciascuno dei vincitori.



«Premio di poesia Schlesak-Valacca»: esposizione opere pittoriche

Il «Premio di poesia Schlesak-Valacca» 2022 ha anche un côté artistico, ovvero nell’ambito di questa manifestazione verranno esposte dal 17 settembre 2022 al Museo di Arte contemporanea CAM di Casoria (NA) le sei opere pittoriche realizzate da artisti di livello internazionale liberamente ispirate ai due autori a cui è intitolato il premio, lo scrittore di origine romena Dieter Schlesak e la saggista e poetessa Vivetta Valacca. Nei dialoghi curati da Vincenzo Fiore intervengono Prisco De Vivo, Claudia Mandi, Serena Nono, Sergio Riviera, Gennaro Scarpetta e Luminiţa Țăranu.



«Mettiti al mio posto». Contest letterario alla terza edizione

«Mettiti al mio posto» è un concorso letterario, concepito dall’associazione piemontese Mu.S.E. (Multicultura, Solidarietà, Emancipazione attraverso l’Arte) di Chieri (TO), giunto alla sua terza edizione, che unisce la letteratura alla sensibilizzazione su un fenomeno sociale ormai globale, dilagante e drammatico, la violenza sulle donne. Ce ne parla Norma Carpignano, fondatrice del gruppo Mu.S.E. e ideatrice del progetto, che nel dialogo a cura di Irina Niculescu, spiega che con questa gara letteraria si dà voce ad «autori disposti a immedesimarsi in una donna vittima di violenza».




BIBLIOTECA CIORAN

Emil Michel Cioran. Commentario di Paolo Mauri (pdf integrale)

Pubblichiamo integralmente, nella nostra «Biblioteca Cioran», il pdf Commentario di Paolo Mauri in cui vengono commentati aforismi del celebre pensatore di Rășinari tratti da Al culmine della disperazione (1934), Sommario di decomposizione (1949), La caduta nel tempo (1964), Taccuino di Talamanca (1966) e Il funesto demiurgo (1969). Nella Premessa l’autore afferma: «Una marmotta che scruta la rupe incombente e protettiva. Così mi sento studiando Cioran e pretendendo di ‘commentarlo’. Mi piace troppo e, sarò presuntuoso», ma è per «farlo scoprire a chi non lo conosce».




PRESENZA ITALIANA NEL BANATO

Francesco Griselini e il «Paese del Banato»

Tiberiu Ciobanu, professore e membro onorario della Pontificia Accademia Mariana Internazionale in Vaticano, dedica allo scienziato scledense Francesco Griselini (1717-1787) uno studio in cui raccoglie la sua biobibliografia e una presentazione delle sue opere, con particolare attenzione alla monografia sul Banato, frutto delle sue impressioni e ricerche durante la permanenza lì negli anni 1774-1777 riportate in una serie di lettere, pubblicate nel 1780 in italiano e tedesco, e tradotte in romeno più volte, fino alla versione più recente del 1984 curata dallo storico Costin Feneșan.




ORIZZONTI APERTI

Introduzione al «Quaderno» 6 di Antonio Gramsci

Prosegue la pubblicazione in Romania dei «Quaderni» di Antonio Gramsci presso Meridiane Publishing di Iaşi, per la collana «Biblioteca Gramsciana. Come ci illustra il prof. Angelo Chielli, è ora la volta del Quaderno 6, nella traduzione curata dal prof. Sabin Drăgulin, un quaderno miscellaneo che «contiene note riguardanti argomenti disparati, la cui redazione può essere collocata tra gli ultimi mesi del 1930 e l’inizio del 1932». Tra i temi affrontati spiccano quelli attinenti alla guerra e alla politica, a quello economico-corporativo, all’egemonia e agli intellettuali.



La parresia di Lorenzo Milani nel discorso del 1962

Pubblichiamo il secondo numero dedicato a Don Lorenzo Milani (1923-1967), il parroco ‘scomodo’ di Barbiana, in cui Sergio Tanzarella, ordinario dal 2009 di Storia della Chiesa alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, e dal 2007 docente della stessa materia all’Università Gregoriana, commenta il primo dei tre discorsi presi in considerazione, quello del 1962, dove Don Milani si sofferma sull’importanza di elevare l’italiano povero dei parrocchiani nel ricevere la predicazione evangelica: «Non è il muro di una lingua diversa, ma il muro della mancanza di parole comprensibili».




ORIZZONTI D'ARTE

Genova, La Superba e il Superbarocco

Liliana Corina Tucu ci illustra la mostra La forma della meraviglia (1600-1750) tenuta dal 27 marzo al 10 luglio 2022 presso il Palazzo Ducale di Genova nell’ambito del Progetto Superbarocco in cui si è celebrata la straordinaria stagione che vide attivi nella repubblica marinara ligure, tra ‘600 e ‘700, celebri artisti stranieri (i fiamminghi Rubens, Van Dyck) e locali (Giovanni Battista Paggi, Giovanni Bernardo Carbone, Gregorio De Ferrari ecc.), illustrata attraverso cinquanta opere, un sunto iconografico significativo e strabiliante del barocco genovese. In Orizzonti d’Arte.



Intervista all’artista Nicola Guarino, a cura di Maurizio Vitiello

Maurizio Vitiello dialoga con Nicola Guarino (n. 1957) architetto da sempre attento «all’arte nelle sue più molteplici forme», le cui opere gli hanno attirato il consenso di critici e pubblico perché rispecchianti la tragedia del suo paese d’origine, Teora, distrutto dal sisma del 1980. Infatti, l’artista «è capace, dal caos, di ricavare l’ordine dei ricordi e delle forti emozioni. Le sue opere sono una finestra che si affaccia su visioni fantastiche»e nella «visione malinconica della realtà vorrebbe trovare in sé stesso la luce di speranza che ancora non è riuscito a scorgere».




ORIZZONTI DI POESIA

«L'ospite di sé stesso». Versi di Achille Pignatelli

Pubblichiamo un estratto dall'ultima raccolta lirica L’ospite di sé stesso (Homo Scrivens, 2021) del poeta e filosofo Achille Pignatelli (Napoli 1988). Autore di una precedente silloge, I ritorni – Orientarsi tra il suono dello spazio e la forma del tempo (2019) e del romanzo Cronache dell’anno zero (2021), in questo nuovo volume «i perni tematici sono lo spazio e il rapporto di convivenza tra i popoli» in cui la poesia, come si legge nell’introduzione, «ha la capacità di creare uno spazio di relazione basato sulla condivisione che allontana così la paura del vuoto e della morte».




NOVITÀ DATABASE ORIZZONTI

Nuove segnalazioni database «Scrittori romeni in italiano 1900-2022»

Il database «Scrittori romeni in italiano», a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, accoglie un primo e ben nutrito carico di novità editoriali romene in traduzione. Per la narrativa, autori classici come Liviu Rebreanu con Tutti e due e Duiliu Zamfirescu con La vita in campagna e Tănase Scatiu (Rediviva), le Fiabe romene di Petre Ispirescu (Besa Muci), poi i saggi L’archeologia dell’amore di Cătălin Pavel (NEO. ed.) e Dai romani ai romeni - Elogio della latinità di Ioan-Aurel Pop (Rediviva), e per la memorialistica, Ritorno a Bucarest. Una storia di Victor Ieronim Stoichiță (Bordeaux edizioni).



Prima assoluta: tutti gli autori italiani pubblicati in Romania 1990-2022

In prima assoluta, un quadro d’insieme sugli autori italiani pubblicati in Romania, nel database Scrittori italiani tradotti in romeno con tutti i titoli del Catalogo della Biblioteca Nazionale romena. Sono completi gli anni: 2020 - 88 titoli, 2019 - 102 titoli, 2018 - 87 titoli, 2017 - 65 titoli, 2016 - 55 titoli, 2015 - 55 titoli, 2014 - 76 titoli, 2013 - 63 titoli, 2012 - 47, 2011 - 65 titoli, 2010 - 82 titoli e così a ritroso fino al 1991. Un progetto ideato da Afrodita Cionchin, aggiornato con un gruppo di studentesse coordinate dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Il secondo database è Italianistica Studi: 1998-2022.




ANTOLOGIE ORIZZONTI

Narrativa e saggistica romena: 62 autori e 71 opere inedite in italiano

Nell'ambito della nostra rivista vi offriamo alcune antologie online che si arricchiscono mensilmente. La prima riunisce, nella Biblioteca Orizzonti Inediti, 62 scrittori romeni di varie epoche, non ancora tradotti oppure con opere inedite in traduzione italiana.  I classici della letteratura romena quali Costache Negruzzi, Ion Creangă, Ion Minulescu, Lucian Blaga, Camil Petrescu, Matei Călinescu, Liviu Rebreanu ecc., sono accompagnati da numerosi autori contemporanei: Ana Blandiana, Magda Cârneci, Florina Ilis, Gabriel Liiceanu, Ciprian Măceşaru, Andrei Pleşu e molti altri.



Antologia di 66 poeti romeni di tutti i tempi

Un'altra antologia riguarda la poesia. Qui abbiamo finora riunito 66 poeti romeni di tutti i tempi, a iniziare da Anton Pann per poi continuare con il «poeta nazionale» Mihai Eminescu e con altri illustri poeti quali Lucian Blaga, Alexandru Macedonski, Ion Vinea, Benjamin Fondane, Gherasim Luca, Gellu Naum, Mircea Ivănescu, Ion Vinea, Cezar Ivănescu, Emil Brumaru, Ilarie Voronca, Nichita Stănescu, Marin Sorescu, Octavian Paler, Virgil Mazilescu, Mariana Marin, fino ai nostri giorni con Ana Blandiana e molti altri poeti che vi presentiamo per la prima volta in italiano.




RACCOLTE DI INTERVISTE

Interviste italo-romene a cura di Afrodita Carmen Cionchin

La raccolta dà voce ad alcune delle espressioni oggi più significative nel dialogo culturale tra Italia e Romania. Noti romenisti e romanisti, storici, traduttori, giornalisti, uomini di cultura legati su piani diversi all’orizzonte culturale italo-romeno danno corpo, sotto forma di interviste, a originali prospettive ed esperienze che attestano la vitalità dei rapporti culturali tra i due Paesi, unitamente alla necessità di incrementarne gli spazi di espressione. Da Claudio Magris a Lorenzo Renzi, Bruno Mazzoni, Bianca Valota Cavallotti, Francesco Guida, Antonello Biagini, Ioan-Aurel Pop e tanti altri.



Le interviste della rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian»

La rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian» rappresenta un appuntamento che la nota italianista romena, responsabile della collana bilingue «Biblioteca italiana» della casa editrice Humanitas di Bucarest, propone con un'autorevole personalità della scena culturale italiana, legata in qualche modo alla cultura romena, e con una personalità romena legata alla cultura italiana. In questo spazio potete leggere tutte le interviste finora realizzate dalla professoressa Smaranda Bratu Elian con i suoi prestigiosi invitati con i quali affronta diversi temi di attualità e di rilievo.




I NOSTRI «SPECIALI»

Inchiesta esclusiva artista donna: finora 65 testimonianze

La nostra rivista ha avviato un’inchiesta esclusiva sull’attuale condizione dell'artista donna in Italia che raccoglie le testimonianze di artiste, curatrici, galleriste, storiche, critiche d’arte, collezioniste, appartenenti a generazioni diverse e provenienti da differenti centri culturali e accademici. Nel format che vi proponiamo, la riflessione scaturita dallo scambio di idee è accompagnata da una ricca galleria di opere che va dalla pittura alla scultura, dalla rilettura della tradizione alle contaminazioni e al dialogo con il fumetto e l’illustrazione. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



700 Viva Dante tra Italia e Romania

Per l’evento dell’anno in Italia, Dante 700, abbiamo creato uno Speciale Spazio Dante che raccoglie i vari contributi che in ogni numero dedichiamo al Sommo Poeta, da diverse prospettive tra Italia e Romania. I contributi che vi si possono leggere, a cura di Giusy Capone, prendono lo spunto dai libri usciti in Italia per il settimo centenario dalla morte di Dante o pubblicati negli ultimi anni e riletti in questa chiave. La figura e l’opera di Dante Alighieri ha goduto anche in Romania di ampia fama e largo interesse tra gli intellettuali, come dimostrato dagli studi qui proposti.



Speciale Orizzonti 10 anni: bilancio e prospettive

2010-2020. Anniversario dei dieci anni di una rivista unica, in rete, interculturale e bilingue nata da una intuizione geniale della sua fondatrice, Afrodita Cionchin. Quest’anno abbiamo inaugurato nell'edizione italiana nuove sezioni destinate ad arricchire le nostre principali direzioni d’interesse: Italianistica Orizzonti, che raccoglie i contributi degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici, Orizzonti Donna, Cinema Orizzonti, accanto a uno dei nostri fiori all’occhiello, Biblioteca Orizzonti, nella quale riuniamo sia opere edite, sia estratti inediti di opere romene in traduzione.



Spazio Marian Papahagi, dedicato all’illustre italianista romeno

Lo spazio Marian Papahagi (1948-1999) raccoglie i contributi del numero omaggiale che la nostra rivista gli ha dedicato a vent’anni dalla sua fulminea scomparsa. Gli interventi dei numerosi studiosi italiani e romeni rievocano una personalità di vaglia della Romania del secondo Novecento,  in un interessante percorso di lettura da cui emerge la luminosa figura di un autentico Magister, dell’insigne critico letterario, dell’esimio traduttore, del versatile manager culturale, di un uomo dal multiforme ingegno, raffinato e affascinante. A cura di Afrodita Cionchin e Monica Fekete.



I NOSTRI PROGETTI DI RICERCA

Il progetto «Presenza italiana nel Banato»

Il progetto interdisciplinare Presenza italiana nel Banato della nostra rivista, avviato da Afrodita Cionchin in collaborazione con lo storico Ionel Cionchin, si propone il duplice obiettivo di recuperare la memoria storica, valorizzando e reinserendo nel circuito culturale alcuni dei contributi più importanti di coloro che hanno trattato questo tema, e di produrre nuovi studi. Abbiamo finora pubblicato l'apporto di Aurel Cosma Jr. e una serie di materiali dedicati all'immigrazione italiana, a Silvio Guarnieri e alla storia speciale di Francesco Illy ecc. Invitiamo gli studiosi a inviarci nuovi contributi.




ORIZZONTI SEZIONI SPECIALISTICHE

Italianistica Orizzonti: un dialogo tra i colleghi italiani e romeni

La nostra sezione Italianistica Orizzonti raccoglie gli articoli dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura italiana in generale, da parte degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici. Articoli specifici si possono trovare anche nelle altre sezioni tematiche della nostra rivista. Nell'edizione romena si possono inoltre consultare le due Antologie Orizzonti dedicate alla poesia italiana, rispettivamente alla narrativa e alla saggistica italiana in traduzione. Invitiamo i colleghi italiani, romeni e di altri Paesi a continuare a darci il loro contributo.



Orizzonti d'Arte: artisti romeni e italiani, faccia a faccia

Nell'ampia sezione Orizzonti d'Arte, con il corrispondente romeno, Orizonturi de Artă, proponiamo un faccia a faccia ideale tra artisti romeni e italiani di varie epoche, con particolare attenzione al presente: artisti, mostre e festival d'arte contemporanea tra Italia e Romania, con presentazioni accompagnate da ricche gallerie. Abbiamo inoltre inaugurato una serie di Gallerie a tema dedicate contemporaneamente all’arte italiana e all’arte romena, nell’intento di mostrare le loro bellezze al pubblico di entrambi i Paesi, come «Le acquaiole» versus «Ţărăncile cu ulcior» (Contadine con orcio).



Orizzonti filosofici: una sezione per la filosofia e le scienze umane

La sezione «Orizzonti filosofici», coordinata da Horia Corneliu Cicortaș, si propone di accogliere articoli, recensioni, interviste e testi italiani inediti di autori romeni, su temi concernenti la filosofia, le scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia), la storia delle religioni e altri ambiti disciplinari affini. Le proposte vanno inviate a filosofica@orizzonticulturali.it o agli altri recapiti della redazione; i testi accettati devono seguire le nostre norme redazionali consultabili qui. La sezione raccoglie i testi attinenti pubblicati in precedenza sulla nostra rivista.



Orizzonti Donna si apre ad altre culture: un invito

Orizzonti Donna, a cura di Afrodita Carmen Cionchin, si apre alle tematiche femminili di altre culture. Invitiamo perciò i colleghi italianisti e romenisti, nonché i colleghi specializzati in altre culture, a inviarci proposte di articoli sulla figura femminile nelle sue più diverse sfaccettature: in letteratura, arte, scienza, ecc. Una direzione di interesse rimane quella delle scrittrici migranti romene in Italia, che abbiamo presentato in entrambe le edizioni linguistiche, tra le quali si annoverano: Irina Turcanu Francesconi, Ingrid Beatrice Coman, Ana Danca, Cristina Mărginean Cociș.



Cinema Orizzonti, una finestra sull'attuale cinematografia romena

La sezione Cinema Orizzonti fa conoscere al pubblico italiano la cinematografia romena recente, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Vi proponiamo quindi un incontro con i maggiori rappresentanti del «Noul Val», il nuovo cinema romeno che si muove sostanzialmente tra parodia del passato e critica dell'attualità. Allo stesso tempo, rivolgiamo la nostra attenzione anche ai momenti più significativi del cinema italiano: nel 2020, Centenario dalla nascita di Federico Fellini, abbiamo dedicato uno speciale numero monografico al grande regista.




BIBLIOTECA ORIZZONTI

Nuove segnalazioni in «Biblioteca Orizzonti», editi e inediti in traduzione

Vi invitiamo a scoprire le novità della nostra «Biblioteca Orizzonti», in cui riuniamo sia opere edite (volumi in formato pdf integrale o parziale e articoli individuali), sia estratti inediti di opere romene in traduzione italiana - narrativa, poesia, saggistica, che sono costantemente pubblicati sulla nostra rivista. Per arricchire la sezione delle opere edite, rivolgiamo un caloroso invito agli editori e agli operatori culturali in generale a contribuire con volumi che saremo lieti di pubblicare, a vantaggio di una loro maggior circolazione e diffusione, permanentemente consultabili online.



«Biblioteca Orizzonti d'Arte»: un invito per la nostra nuova sezione

Nella nuova sezione «Biblioteca Orizzonti d'Arte» pubblichiamo libri e cataloghi specialistici, in pdf, dedicati all'arte romena e all'arte italiana con i loro rappresentanti del presente e del passato. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere e di promuovere gli artisti romeni contemporanei in Italia e gli artisti italiani del momento in Romania. Invitiamo gli addetti ai lavori, italiani e romeni, a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori. Segnaliamo qui il bel volume dedicato al pittore Constantin Udroiu. I colori del cuore (Editron, Roma 2019).



«Biblioteca Orizzonti Storia», la nostra nuova sezione specialistica

Nella sezione Storia della nostra «Biblioteca Orizzonti» pubblichiamo libri, cataloghi e articoli specialistici, in formato pdf, dedicati alla storia dei romeni e delle interferenze italo-romene dal medioevo all’età contemporanea. Le relazioni bilaterali tra Italia e Romania sono state tradizionalmente strette grazie alla comune identità latina e a lingue simili e questo campo di ricerca gode di una notevole bibliografia. Invitiamo calorosamente gli storici italiani e romeni a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori.







Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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