N. 2/FEBBRAIO 2025, ANNO XV - BUONA LETTURA A TUTTI!


INCONTRI CRITICI

Tra letteratura e cinema. Dialogo con Paola Populin

Per Incontri critici ospitiamo Paola Populin, docente e ricercatrice a Universidad del País Vasco in Beni culturali e Letteratura comparata, che parla di temi legati alla trasposizione di un’opera letteraria al cinema, una sfida complessa: «Chi ‘traduce’ o meglio adatta un’opera letteraria in un film non può non tenere conto di un atto interpretativo che sempre caratterizza il pubblico. In questa mutevolezza tuttavia c’è sempre un’idea di quello che è un romanzo, una poesia o un film», e incide sull’immaginario quasi più dell’opera trasposta. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Con Alessandro Gerundino sulla scrittrice Paola Masino

Pubblichiamo il dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone con Alessandro Gerundino, dottorato in Studi italianistici all’Università di Pisa (2023), in cui ci parla della figura e dell’opera della scrittrice Paola Masino (1908-1989), autrice di romanzi (Monte Ignoso, 1931; Periferia, 1933; Morte e nascita della massaia, 1945;  Io, Massimo e gli altri. Autobiografia di una figlia del secolo, 1995; Album di vestiti, 2015) per anni sottovalutati e oggi rivalutati per l’originalità stilistica e tematica, una scrittura al femminile spesso «permeata di elementi surreali e onirici».




RICORDO

Laurenția Dascălu-Jinga. Un ricordo

Laurenția Dascălu-Jinga (1951-2023) è stata ricercatrice all’Istituto di Linguistica di Bucarest, nel campo della prosodia del romeno. Dal 1992 al 1996 ha insegnato romeno all’Università di Padova, ripristinando il lettorato dopo anni di silenzio sotto Ceaușescu. L’adattamento non fu facile, ma conquistò gli studenti con il suo talento didattico. È autrice di numerosi studi sulla lingua romena e di una grammatica per italiani. Pubblichiamo il sentito e affettuoso ricordo rivolto alla studiosa scomparsa e al suo proficuo e fertile periodo di docenza patavino dal prof. Lorenzo Renzi.




TEATRO

L’opera «Delirio a due» di Eugène Ionesco in tour in Italia

Delirio a due, scritta nel 1970, è una delle ultime pièce di Eugène Ionesco, figura di spicco del teatro dell’assurdo. Nato in Romania nel 1909, si trasferì in Francia, dove sviluppò il suo teatro surreale e grottesco. L’opera racconta una coppia chiusa in una stanza, incapace di comunicare autenticamente, simbolo dell’alienazione moderna. In Italia fu rappresentata dal 1972 con Franco Quadri, poi da Strehler nel 1985 e da Pippo Delbono nel 2003. Di recente è stata riproposta in tournée con vivo successo in vari teatri italiani da Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. Di Ida Valicenti.




SEGNALAZIONI

Il «Diario» di Mihail Sebastian, pubblicato in Italia

Nel 1996, quando fu pubblicato in Romania, il Diario degli anni 1935-1944 di Mihail Sebastian costituì un avvenimento editoriale che avrebbe rilanciato lo scrittore sulla scena letteraria mondiale. L’opera diaristica è stata pubblicata in molte edizioni in lingue straniere, recentemente anche in Italia, dall’editore Castelvecchi di Roma (traduzione, cura e prefazione di Mauro Barindi e Horia Corneliu Cicortaș). Importante elemento per apprezzare il Sebastian scrittore, il Diario è allo stesso tempo una pietra miliare per la conoscenza della storia romena del XX secolo. Di Gabriel Badea.




«Sonet - La Scuola Siciliana» di Florian Chelu Madeva

In Sonet - La Scuola Siciliana (Ed. Primus, Oradea 2023) il musicista Florian Chelu Madeva ha musicato 42 sonetti di 14 poeti della Scuola Siciliana, tra cui tutta l’opera di Jacopo da Lentini, ritenuto l’inventore del sonetto. Il volume è stato presentato a marzo del 2024 al Seminario Teologico Greco-Cattolico di Oradea in una sala gremita. Madeva, artista poliedrico, autore anche dei sonetti in musica di Michelangelo e Shakespeare, unisce tradizione e musica, rendendo omaggio all’innovativa poesia volgare medievale sorta alla fertile corte di Federico II. Di Viorel Boldiș.




RICORRENZE

Sublime, sublimazione, sublimalismo nell'opera di Constantin Brâncuși

In occasione della Giornata Brancusi, celebrata il 19 febbraio in Romania, George Dan Istrate si addentra nella visione e concezione artistica del grande scultore e ci fa scoprire la sua moderna e rivoluzionaria maniera ‘mimetica’ e ‘sublimata’ di raffigurare il mondo, con lo sguardo rivolto all’insegnamento degli antichi da cui attinge la concezione filosofica che imitare significa anche costruire la realtà, ovvero superare l’aspetto esteriore per far vedere ciò che non si vede. «Lo scultore si fa filosofo e si chiede: l'uomo è solo un corpo? L'aspetto esteriore è l'unica realtà che lo caratterizza?».




ORIZZONTI DI POESIA

Poeti romeni in Italia

Daniel D. Marin, poeta ed esploratore di talenti poetici, presenta una selezione di undici tra poetesse e poeti romeni (in questo numero pubblichiamo i primi cinque) che hanno esordito editorialmente nel paese da cui sono stati adottati, l’Italia, e della cui lingua si sono serviti, in gran parte autotraducendosi, nella creazione delle proprie composizioni. Nell’antologia con i loro versi figurano Elisabeta Petrescu, Florentina Nita, Lidia Popa, Alexandra Firiță, Daniela Lupi, Ofelia Prodan, Stefan Mocanu, Elena Ana Circei, Lucia Ileana Pop, Ramona Paraiala ed Edmond Neagoe.




ORIZZONTI D'ARTE

«Canova Quattro Tempi», mostra fotografica di Luigi Spina

Antonio Canova, massimo esponente del Neoclassicismo, è al centro della mostra fotografica Canova Quattro Tempi di Luigi Spina al Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno dal 20 aprile 2024. L’esposizione, frutto di quattro campagne fotografiche, presenta 32 scatti in bianco e nero che dialogano con le opere della Gipsoteca e dell’Ala Gemin. Tra le sculture immortalate La Pace o Concordia e Maddalena Penitente. Non noto ai più è che il letterato romeno Gheorghe Asachi, durante il suo Grand Tour a Roma, conobbe e frequentò Canova, ammirandone il genio. Di Liana Corina Țucu.



Focus sull’artista Mauro Molinari

Mauro Molinari, romano ma attivo a Velletri, è un artista riconosciuto per la sua cifra visiva distintiva, che unisce digital art e pittura in composizioni ludiche e metafisiche. Le sue opere, caratterizzate da frammentazioni e tratteggi, raccontano l’umanità moderna con equilibrio tra ironia e critica sociale. Ha partecipato a oltre 1300 mostre in Italia e all’estero, esponendo in musei e gallerie di prestigio. Tra i fondatori della Fiber Art in Italia, ha esplorato pittura, libri d’artista e design tessile, mantenendo sempre un’attenzione viva sul contemporaneo. Di Maurizio Vitiello.




FOCUS

Invito alla collaborazione rivista «Translationes» n. 17/2025

Pubblichiamo l’Invito per il n. 17/2025 della rivista «Translationes», che si propone di esplorare diversi aspetti della ricerca traduttologica a partire dal tema centrale, al quale si aggiungono altri ambiti di interesse e attualità: la traduzione in prospettiva interculturale; l’impatto dell’informatizzazione e della digitalizzazione sulla traduttologia; ricerche sulla storia recente delle traduzioni in romeno, attraverso l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. La Redazione invita gli interessati a inviare le proprie proposte (titolo e abstract) entro il 30 aprile e gli articoli entro il 30 giugno 2025.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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