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N. 1/GENNAIO 2025, ANNO XV - BUONA LETTURA A TUTTI! Come da tradizione è tempo di tirare le somme delle uscite editoriali romene. Nel 2024, il database Scrittori romeni in italiano, a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, ha registrato 18 nuove traduzioni di opere di autori romeni, con un incremento di +1 rispetto al 2023. La narrativa è scesa a 7 titoli rispetto ai 13 del 2023, in pratica un dimezzamento. Una diminuzione che ha permesso, però, in positivo, una maggiore diversificazione verso generi meno comuni come poesia e memorialistica/carteggi (7 titoli) e teatro e saggistica (4 titoli), rendendo più vivace l’offerta editoriale. SPAZIO DANTE Con Tommaso Zarrillo per i 760 anni dalla nascita di Dante Il 2025 è l’anno dei 760 anni dalla nascita di Dante, che offre lo spunto per il dialogo, a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone, con il prof. Tommaso Zarrillo, già docente alla Federico II di Napoli e all’Università della Campania «Luigi Vanvitelli». Al centro dell’intervista troviamo le principali tematiche dantesche presenti nei suoi volumi La Commedia di Dante. Un viaggio drammatico tra dubbi e paure, percorsi conoscitivi e poetici e Il Viaggio del Cristiano Laico. Dalla selva oscura all’empireo, due saggi usciti nel 2021 per le Edizioni Saletta dell’Uva di Caserta.
INCONTRI CRITICI E. Terrinoni: «La letteratura è l’incarnazione finita di uno spirito infinito» Per la rubrica Incontri critici ospitiamo Enrico Terrinoni, docente e studioso di letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, autore di numerose monografie e della prima edizione bilingue al mondo dell’Ulisse di James Joyce (Bompiani, 2021; Premio Internazionale Capalbi). Nel dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone, afferma che «non esisterebbe la letteratura sperimentale se non ci fossero stati i vari Joyce, Woolf e altri. Ma da lì a intendere la loro scrittura come volontà di aprire nuove strade per altri, credo che il passo sia incerto e lungo». NOVITÀ Mircea Eliade, l’edizione integrale della narrativa fantastica Di recente, presso le edizioni Castelvecchi di Roma, è uscito il secondo volume dei Racconti fantastici di Mircea Eliade. Insieme al primo volume, pubblicato un anno fa, esso va a comporre l’edizione italiana completa, di quasi millequattrocento pagine, che contiene ventiquattro romanzi brevi e racconti (metà dei quali erano inediti), tradotti dai curatori Horia Corneliu Cicortaș e Igor Tavilla e prefati da Sorin Alexandrescu. Nella sua recensione, Gabriel Badea si sofferma su alcuni degli aspetti più rilevanti della produzione letteraria dell’autore romeno.
PRESENTAZIONI All’ultima edizione Gaudeamus di Bucarest, Smaranda Bratu Elian ha scoperto casualmente un libricino edito da Vremea, dal titolo Măcelărirea bucureștenilor pe vremea lui Chehaia Bei și alte minunate povestiri din Bucureștii de la începutul veacului al 19-lea. L’autore, Domenico Caselli, era nato a Bucarest nel 1875 da una famiglia di immigrati italiani, poi diventato giornalista e storico, e riporta alla luce in uno stile affascinante episodi, costumi e luoghi dimenticati della Bucarest ottocentesca. Una scoperta personale d’un dono dimenticato alla cultura romena fatto da un italiano. IN MEMORIAM Alla memoria di Adriana Lăzărescu, nota italianista e traduttrice romena Adriana Lăzărescu, italianista e traduttrice romena, si è spenta il 9 dicembre 2024, lasciando un'impronta significativa e indelebile nel dialogo letterario italo-romeno, grazie alla sua vasta e indefessa attività come ‘ponte’ culturale, con cui ha reso accessibili al pubblico romeno capolavori della letteratura italiana (D’Annunzio, Moravia, Sciascia, Manzoni ecc., come pure testi per ragazzi e saggi), tra cui spicca il romanzo L’esclusa di Pirandello, qui analizzato per l’esemplare resa in romeno. Pubblichiamo il commosso omaggio in memoriam della prof.ssa Otilia Doroteea Borcia. EVENTI Marco Polo: il viaggio come incontro La mostra Marco Polo: il viaggio come incontro celebra il settimo centenario dell’esploratore e nasce da un’iniziativa del Comitato Dante Alighieri di Bucarest in collaborazione con istituzioni romene e italiane. Inaugurata a Bucarest durante la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, ha toccato Venezia, Genova e a gennaio arriverà a Roma. Nell’intervista a cura di Ida Valicenti la curatrice Nicoleta Silvia Ioana e le studentesse del Dipartimento di Grafica (Università di Bucarest) ci parlano di questo progetto che combina arte, letteratura e viaggio. Traduzione di Nicoleta Ioana. ORIZZONTI DI POESIA La poetica armonizzatrice di Antonio Lera La poetica di Antonio Lera è «laconica e riservata» che si distingue però per delicatezza e profondità, dove ogni verso, armonico e riflessivo, sorprende sfoghi emotivi e improvvise passioni. Le sue poesie «mai didattiche, sempre discrete, moderate, irradianti, piene di passione», sono vicine a riti antichi e salmi per lo spirito che evocano. Sono opera e vita che esplorano verità complesse e caleidoscopiche. Loro caratteristica «è la capacità del ricordare del macerarsi nella riflessione». Come pochi, Lera fa con la sua opera vera poesia. Di Claudio Ardigò. ORIZZONTI D'ARTE A Venezia, una mostra dedicata al grande artista cileno Roberto Matta Presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Museo Ca’ Pesaro, di Venezia è aperta dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025 la mostra dedicata al grande artista cileno Roberto Matta (1911-2002). Curata da Norman Rosenthal, Dawn Ades ed Elisabetta Barisoni, è la prima esposizione istituzionale italiana a lui dedicata, un viaggio che ne esplora il surrealismo visionario tra arte, filosofia e (fanta)scienza, includendo opere come Alba sulla terra, La Chasse aux adolescents e Coïgitum. Un viaggio imperdibile nell’immaginario di uno dei maestri del genere. Di Liana Corina Țucu.
Viaggi nell’inconscio, tra realtà e immaginario, dell’artista Franca Lanni Franca Lanni, artista multimediale, definisce la sua arte come un «viaggio visionario nell’inconscio» dove realtà e virtualità s’intrecciano tramite la contaminazione digitale. Le sue opere, sintesi di analisi disciplinate e riflessive, esplorano problematiche esistenziali dal forte impatto visivo. Ha esposto in mostre prestigiose come la Biennale di Venezia (2007) e a Napoli, Parigi e Berlino. Le sue creazioni, presenti in collezioni museali, rappresentano un ponte tra immaginario e realtà concreta, segnando l'avanguardia dell’arte digitale contemporanea. Di Maurizio Vitiello. |
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