SPAZIO ITALO CALVINO


Luciana Gravina: «Calvino, un lascito di grande provocazione»

A marzo continua il nostro Spazio Calvino con l’intervista a Luciana Gravina, salernitana. Accanto alla sua attività di critica letteraria è scultrice, narratrice, poetessa, autrice di un romanzo, di un volume di racconti e di varie sillogi poetiche. Sul lascito di Calvino afferma che «è ovviamente di grande provocazione», sintesi di «complessità, molteplicità, sperimentazione, ricerca», il cui «fantastico rompe il cliché tardo-ottocentesco, ancora presente nella prima metà del ’900, e va a pescare nel sovrannaturale». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



F. La Porta: «Un sismografo del nostro accidentato terreno culturale»

Ospite del nostro Spazio Calvino anche il critico letterario e saggista Filippo La Porta (Roma, 1952), autore di numerosi e importanti studi sulla letteratura italiana. Nell’intervista lo studioso afferma che «Calvino è stato un sismografo che ha sempre misurato con estrema fedeltà e precisione i vari movimenti del nostro accidentato terreno culturale: dalla Resistenza fino al boom e all’inquinamento industriale, dall’impegno politico alla intelligenza artificiale», e il cui «eclettismo vorace» ha dato esiti interessanti. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Martina Palese: «Calvino, figlio e figliastro del proprio tempo»

Martina Palese (n. 1998), laureatasi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, interviene nel dialogo affermando che «non è semplice muoversi all’interno dell’universo Calvino filtrandone le aree di interesse, che, fra strati complessi del reale e dell’ideale, risultano ibride e intersecate. Ma proprio questa combinazione di incastri linguistico-simbolici arricchisce la tela della sua produzione di un colore singolare in quanto prodotto di una sinergica relazione tra disposizioni». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Enrico Orsenigo: «Calvino, 'navigare' nel reticolo della complessità»

A febbbraio nel nostro Spazio Calvino l’intervista a Enrico Orsenigo, psicologo iscritto all’Ordine degli Psicologi del Veneto, Ph.D. Student in Learning Sciences and Digital Technologies all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Nei suoi articoli si occupa di psicologia clinica, psicologia dello sviluppo, psichiatria fenomenologica e filosofia della tecnica. Nel dialogo afferma: «Attraverso la sua grande produzione letteraria, Calvino ha infuso nelle scienze umane un certo modo di “navigare” nel reticolo della complessità». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Con Stefano Pignataro su Italo Calvino e la sua perenne «molteplicità»

«L’opera di Italo Calvino è estremamente complessa anche per  la perenne ‘molteplicità’ (uso un vocabolo che è anche un titolo delle sue Lezioni Americane) di stili, di studi, di approcci alla materia letteraria ma anche alla magmaticità della società». Così Stefano Pignataro (Salerno, 1994), docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea.  Iscritto all’Ordine dei Giornalisti, è editorialista e collaboratore al Settore Cultura de «La Città», «Quotidiano del Sud», «Globalist» e di altri periodici e magazine. Intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Cristiana Lardo: «Da non contemporaneo, Calvino parla anche all’oggi»

Continua nel nuovo anno lo Speciale Calvino con l’intervista a Cristiana Lardo, dal 1995 docente di Letteratura italiana all’Università Tor Vergata di Roma. Autrice di monografie e saggi su scrittori italiani e su questioni di narratologia, è anche scrittrice (ha pubblicato vari racconti e due romanzi). Nel dialogo afferma: «Calvino non è un nostro contemporaneo, anche se la scuola continua a considerarlo tale: è figlio del suo tempo con una lungimiranza incredibile che, di fatto, da non contemporaneo parla anche all’oggi». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Maura Locantore: «Da Calvino, la ricerca della leggerezza e della grazia»

Nel nostro Speciale Calvino interviene Maura Locantore, laureata in Lettere e Filosofia e ricercatrice in Letteratura Italiana Contemporanea, specializzata su Pasolini poeta in friulano, all’Università della Basilicata, dove oggi è docente a contratto al Dipartimento di Scienze Umane. Nel dialogo sottolinea che «Italo Calvino ci lascia la ricerca della leggerezza e della grazia, gli esercizi di stile, l’unione perfetta di grammatica e retorica, la capacità di avvicinare una visione politica e civile della società alla letteratura». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Centenario Calvino. In dialogo con Manuela Ormea

Nel centenario della nascita di Italo Calvino (1923-1985), Orizzonti Culturali dedica uno speciale che si apre con l’intervista a Manuela Ornea, autrice di Il mondo che verrà. Incontri con l’Altrove di Italo Calvino (Lo Studiolo, 2022). Il libro è un viaggio nel ‘corpus’ dell’opera calviniana che mostra come lo scrittore sia stato capace di anticipare temi di grande attualità. Il saggio si sofferma sui ‘motivi’ che ritornano nelle opere di Calvino: il fantastico, l’esperienza partigiana, il rapporto con l’altro e così via. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



«Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna». Dialogo con Giorgio Biferali

«Raccontare uno scrittore come Calvino è capire che se da una parte ci sentiamo vivi solo quando scriviamo, dall’altra la scrittura verrà sempre dopo la vita», sostiene lo scrittore e docente di Lettere Giorgio Biferali (n. 1988) nella nota introduttiva al suo volume Italo Calvino. Lo scoiattolo della penna, collana «Scrittori del ‘900», edizioni La Nuova Frontiera (2017): un saggio per lettori adolescenti, illustrato da Giulia Rossi, che unisce testi e biografia di un autore i cui libri sono stati una presenza costante nella sua vita. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Con Dario Pontuale su Calvino e Gustave Flaubert

Continua a novembre il nostro Speciale Centenario Calvino con l’intervista allo scrittore e critico Dario Pontuale che ci parla del lungo sodalizio con l’editore Giulio Einaudi, iniziato nel 1946, e durato quasi quattro decenni, in cui lo scrittore si affermerà come uno dei grandi del ‘900 italiano. Dal 1971 al 1985 Calvino lega poi il suo nome a una collana dell’Einaudi, «Centopagine», e tra i 77 volumi curati ce n’è uno a lui molto caro, Tre racconti, tradotti da Lalla Romano, di Gustave Flaubert, autore stimato e a cui era riconoscente. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



A Bucarest, «Dalle Città invisibili alla città contemporanea»

A Bucarest, nell’ambito del centenario di Italo Calvino, è stato realizzato il progetto pluridisciplinare «Dalle Città invisibili alla città contemporanea» che si è svolto in più tappe, ad aprile e ottobre 2023. La prima ha coinvolto gli studenti dell’Università d’Arte esortati a rappresentare una delle città immaginarie di Calvino, i cui elaborati saranno stati esposti anche in Italia, e la seconda è culminata in una tavola rotonda dal suggestivo titolo «I meccanismi invisibili della quotidianità urbana in dialogo con Le città invisibili di Italo Calvino». Di Smaranda Bratu Elian.



Calvino, uno scrittore poliedrico. In dialogo con Angelo Fàvaro

Angelo Fàvaro, docente all’Università di Tor Vergata, sceglie l’aggettivo poliedrico per riferirsi tanto a Italo Calvino come alla sua opera: «Utilizzerei l’aggettivo poliedrico: uno scrittore poliedrico che ha prodotto una vasta opera altrettanto poliedrica. La sua intelligenza, la capacità di spaziare fra temi e argomenti molto differenti, il suo interesse per la sperimentazione e la ricerca in ambito artistico-letterario lo rendono un intellettuale che non ripete mai sé stesso, né rifà mai la propria opera. Innova… sempre». Dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



A Roma, la rassegna «Calvino Itinerante». Intervista a Tatiana Marchisio

È in corso dal 6 ottobre fino al 22 dicembre 2023 la rassegna Calvino itinerante, a cura di Tatiana Marchisio, assessora alla Cultura del Municipio XV di Roma, e Andrea Pergolari, che propone una maratona di letture, cinque spettacoli, un concerto, tre convegni e una ricca e variegata serie di attività distribuite per tutto il municipio, più una mostra dedicata a Libereso Guglielmi, il botanico-giardiniere della famiglia Calvino, figura centrale nella formazione dello scrittore. Di questa iniziativa ci parla l’assessora municipale nel dialogo curato da Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Silvia Manciati: «L’unità di fondo per Calvino è Calvino stesso»

Prosegue a dicembre lo Speciale Centenario Calvino con l’intervista a Silvia Manciati, assegnista all’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata». Le sue ricerche sono incentrate sul teatro italiano e francese del XVIII, con studi su letterate e attrici italiane dal ‘700 a oggi. Su Calvino afferma: «egli è noto per la sua versatilità, tradotta in una grande varietà stilistica, in un’esplorazione ampia di tematiche e generi letterari, sempre a contatto con i profondi cambiamenti sociali e politici della realtà che ha vissuto». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



In dialogo con Stella Poli sul lascito calviniano

Nel nostro Speciale Calvino interviene anche la scrittrice piacentina Stella Poli (n. 1990). Assegnista di ricerca in linguistica italiana presso l’Università di Pavia, insegna poesia contemporanea nel master editoriale MasterBook. La gioia avvenire (Mondadori) è il suo romanzo d’esordio, finalista alla XXXIV edizione del Premio Calvino, autore a proposito del quale afferma: «Credo che ognuno possa trovare nell’intelligenza mobile e molteplice di Calvino il suo personale talismano per affrontare l’esistenza». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Italo Calvino a Sanremo. Un inedito itinerario di turismo letterario

Irina Niculescu ci invita a conoscere Italo Calvino con un approccio originale. Quando pensiamo a Sanremo nella mente abbiamo la città del Festival della Canzone Italiana e non certo la ‘casa’ dove lui visse 25 anni. In tal senso, in occasione del centenario della nascita, il sindaco Alberto Biancheri ha voluto inaugurare un itinerario letterario che, oltre a valorizzare la cittadinanza del celebre scrittore, illustra tramite un libro-guida, Italo Calvino, Sanremo e dintorni, Un itinerario letterario (1923-2023) (il Palindromo, Palermo 2022), i luoghi sanremesi nelle sue opere.



Italo Calvino: «Ultima lettera a Pier Paolo Pasolini»

A conclusione del 2022 Smaranda Bratu Elian tira le fila dell’anno in cui si è celebrato il centenario della nascita di P.P. Pasolini, evento commemorato ampiamente da Orizzonti culturali. E lo fa con un certo orgoglio perché l’editrice Tracus Arte di Bucarest ha pubblicato, con il sostegno Ministero degli Affari Esteri italiano e dell'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, due antologie pasoliniane curate da lei stessa e coadiuvata da nove italianiste romene, che raccolgono alcune delle poesie più belle e gli scritti su letteratura e arte del grande intellettuale friulano.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.