N. 2/FEBBRAIO 2023 - IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI!


RICORRENZE

Daniela Marcheschi: Giuseppe Pontiggia

Con il testo di Daniela Marcheschi su Giuseppe Pontiggia (1934-2003) a partire da questo mese Orizzonti culturali inaugura lo Spazio dedicato allo scrittore comasco, di cui quest’anno ricorre il ventennale dalla morte. Tra i maggiori scrittori e critici italiani, è un autore che ha avuto il coraggio e la capacità di rinnovare i generi del romanzo e del saggio, riuscendo a forgiare una parola limpida e penetrante, che significhi quindi evochi (non l’opposto), perché il valore possa esprimersi attraverso di essa. È parola-mondo che Pontiggia potenzia riscattandola dal conformismo.



Gino Ruozzi: Giuseppe Pontiggia e gli aforismi

Gino Ruozzi, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Bologna, getta uno sguardo sul Pontiggia aforista. Lo scrittore, afferma lo studioso, «ha sempre avuto una grande passione per il genere letterario dell’aforisma, coltivato in vari testi e libri, che lui definiva ‘aforisma narrativo’. Per Pontiggia l’aforisma è esempio di sintesi e di precisione, perché racchiude in poche parole concetti ed esperienze estese e profonde, l’essenziale, puntando alla verità in quanto frutto di dati, osservazioni e interpretazioni puntuali e smascherando luoghi comuni e ambigue certezze».



Guido Conti: Lettura di «La vita parallela»

Lo scrittore Guido Ponti esamina e ci invita alla lettura di La vita parallela, evidente riferimento alle Vite parallele di Plutarco, contenuto nel volume Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia (Mondadori, 1993), raccolta di 19 racconti/microromanzi, delle incursioni in vite immaginarie di personaggi immaginari come la protagonista del testo, Giacchero Elisa, «che vorrebbe diventare una scrittrice, mentre le sue decisioni, gli incontri, tra timidezze e paure, la portano a vivere un’altra vita molto diversa da quella sognata, anche in amore. Una vita parallela, insomma».



Antologia Giuseppe Pontiggia: «La Morte in Banca», Capitolo I

Accanto allo Spazio Pontiggia, inauguriamo anche l'Antologia Pontiggia, in cui per gentile concessione degli Eredi e dell'Editore Mondadori pubblichiamo il primo capitolo dal romanzo breve La morte in banca. Uscito nel 1959 nei «Quaderni del Verri» insieme a cinque suoi racconti, è stato riedito nel 1979 e successivamente da Mondadori. Il romanzo segnò l’esordio dello scrittore in cui dimostrò una «grande maturità stilistica». Protagonista è un giovane appena adolescente che per necessità viene assunto come impiegato di banca, un ambiente a lui alieno e spersonalizzato.




FOCUS EVENTI

Circolare Convegno Comunicazione e Cultura nella Romània europea

Si rende noto a tutti i docenti, studiosi, ricercatori, dottorandi di ambito romanzo che è in programma il 9-10 giungo 2023 presso l’Università dell’Ovest di Timișoara l’XI Convengo Internazionale Comunicazione e Cultura nella Romània europea (CICCRE), il cui tema proposto per questa edizione è Diversità culturale e plurilinguismo nello spazio dell’Europa romanza. Per inviare il modulo di iscrizione c’è tempo fino al 1° maggio 2023, mentre per avere ulteriori e dettagliate informazioni si può accedere al sito del Convegno: www.ciccre.uvt.ro.




INCONTRI CRITICI

Con Gianfranco Mammi su «Pluriball» e sul potere della scrittura

Gianfranco Mammi (n. 1957) dialoga con Afrodita Cionchin e Giusy Capone attorno al suo ultimo romanzo Pluriball (Nutrimenti, 2023) ambientato in una cittadina sconvolta da un duplice omicidio seguito da altri efferati delitti e un gruppo di detective d'eccezione: gli arcangeli e lo stesso Dio, qui nei panni di un rinomato criminologo. Nell’intervista l’autore dice: «Fin dall’inizio era mia intenzione scrivere un romanzo ‘normale’, anche se travestito da letteratura di genere; in effetti, si tratta più che altro di una riflessione sul potere della scrittura, condotta con tono ironico».




FEMMINILE PLURALE

In dialogo con Stella Poli sul suo libro d’esordio, «La gioia avvenire»

Nel dialogo a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone conosciamo la scrittrice, docente e ricercatrice Stella Poli (n. 1990), finalista alla XXXIV edizione del Premio Italo Calvino con il suo romanzo d’esordio La gioia avvenire (Mondadori, 2023), un libro «di grande intensità emotiva, reso particolarmente efficace dalla lingua scabra e spigolosa con cui è costruito». Protagonista è la quattordicenne Nadia, corteggiata da un quaratenne sposato. Lusingata dalle attenzioni dell’uomo, le ci vorrà del tempo per avere la forza di sottrarglisi e prendere il coraggio di denunciare il fatto.



«La crisalide o il ritorno a casa». Dialogo con la scrittrice Ioana Nan

Irina Niculescu intervista la scrittrice di origine romena Ioana Nan, nata a Bucarest e giunta in Italia, a Torino, nel 1999 dove si è laureata in Scienze Politiche e formata la propria famiglia. Nel dialogo l’autrice ci parla del suo La crisalide o il ritorno a casa, libro uscito nel 2020 per Apostolia, tradotto in italiano da Francesco Paganelli, con illustrazioni di Mauro Milanese. «È un romanzo di formazione scritto con molta raffinatezza e con una tecnica narrativa vincente», una storia commovente ed emozionante, «un grande viaggio della vita pieno di metamorfosi, adii e ritorni».




FOCUS LIBRI ROMENI

Il primo romanzo dello scrittore moldavo Iulian Ciocan

Francesco Testa presenta, nella traduzione italiana da lui curata, della quale si può qui leggere un estratto, il primo romanzo dello scrittore moldavo Iulian Ciocan (n. 1968) Prima che Brežnev morisse, uscito di recente per Bottega Errante. L’autore è uno degli scrittori moldavi più tradotti all’estero. Romanzo del 2007, è il primo di una «trilogia moldava» in cui «i personaggi lottano con scelte morali, nostalgia per il passato e aspettative irrealistiche», esperienza traumatica, vissuta dallo stesso Ciocan, in cui devono ricostruire da zero il proprio sistema post-sovietico di valori.




ORIZZONTI DI POESIA

«Ombre e luci». Versi di Lucia Ileana Pop

Lucia Ileana Pop (n. 1977), dopo gli studi universitari e un master in Romania, si è trasferita in Italia dove ha conseguito una seconda laurea e si è perfezionata in Didattica dell’italiano a Perugia. Ha insegnato Letteratura e lingua romena e dal 2014 è collaboratrice dell’Istituto della Lingua Romena di Bucarest. Dal suo ultimo volume bilingue di versi, Ombre e luci (Rediviva, 2022), pubblichiamo la prefazione di Ingrid Beatrice Coman-Prodan in cui si legge che questo volume, «musica della parola […], fa risuonare una canzone per ogni piega dell’animo umano in tempi difficili».




SAGGISTICA ORIZZONTI

Su alcune tematiche della poesia italiana del Novecento

Roberto Pasanisi cita una significativa pagina del prof. G. De Santi per introdurci a tematiche della poesia italiana del ‘900: «Dopo il canto di dolore per la scomparsa degli dei dal mondo (Hölderlin e Leopardi), l’imbarco verso ignoti traguardi (Rimbaud e Ungaretti) e dopo infine la perdita di centro, la parola poetica, scrostata la ruggine del convenzionale, scopre l’opportunità di slittare dentro un labirinto con la speranza di rintracciare la direzione attraverso la propria voce». Esponente di tale sentire è Gozzano rispecchiato nel componimento Totò Merúmeni dai Colloqui (1911).



Un sublime assassino

Non suoni strano se un proustiano come Armando Santarelli definisce il celebre Marcel come uno dei romanzieri più «cattivi» della letteratura mondiale; è cattivo nel senso che il Proust maturo, dopo una giovinezza felice, giunge «alla conclusione che la felicità non esiste, come non esistono l’amicizia e l’amore, che si risolvono immancabilmente nella sofferenza», e attua la sua vendetta letteraria, uccidendo «senza dolore, quasi senza fartene accorgere, propinandoti un veleno a effetto ritardato, o infilzandoti con un stiletto che non fa male neppure quando penetra nelle parti vitali».




ORIZZONTI FILOSOFICI

Ioan Petru Culianu intervista Hans Jonas (II)

Nel 1985 Ioan Petru Culianu dava alle stampe Gnosticismo e pensiero contemporaneo: Hans Jonas, con in appendice due interviste in inglese (del 1975 e del 1980) al filosofo tedesco. Pubblichiamo qui, nella traduzione a cura di Igor Tavilla, la seconda parte dell’intervista del 1975, in cui Culianu invitava Jonas a spiegare lo «schema devolutivo» che sta alla base dello gnosticismo, come pure di tutte le filosofie e teologie di età ellenistica, il circolo ermeneutico tra esperienza e teoria, nonché a pronunciarsi sul ruolo della religione nella società tecnologica avanzata.




ORIZZONTI D'ARTE

Constantin Brâncuși: sull’utilità dell’arte quale scultura abitata

George Dan Istrate, docente all’Università d’Arte e Design di Cluj-Napoca, prendendo spunto da un pensiero di Brâncuși, «Le cose non sono difficili da fare. È difficile trovarsi nella situazione giusta per realizzarle», riflette sul fatto che «La scultura è, senza dubbio, una delle arti più difficili da realizzare, perché le idee, una volta nate nella mente dello scultore, hanno valore verificabile solo quando si concretizzano». Questo contributo «sull’utilità dell’arte o l’architettura quale scultura abitata» indaga infatti i motivi di progetti non realizzati dallo scultore romeno.



Intervista all’artista Filippo Romito, a cura di Maurizio Vitiello

Maurizio Vitiello dialoga con l’artista Filippo Romito (Torre del Greco, 1946), formatosi presso l’Istituto Statale d’Arte della città natale, proseguendo poi gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ricco il suo percorso artistico, incentrato sulla pittura moderna risalente ai suoi interessi neoespressionisti degli anni ’70, che l’ha portato a esporre in molte collettive, sia in Italia che all’estero, ricevendo riconoscimenti e premi dalla critica. Alla sua vasta attività artistica ha anche affiancato per molti anni l’insegnamento come professore in Istituti d’arte italiani.



Rubens, «I Palazzi di Genova» e il viaggio di formazione

Liana Corina Tucu ci fa rivivere i fasti del barocco fiammingo presentando la mostra Rubens a Genova (dopo quella intitolata Superbarocco: la forma della meraviglia, illustrata nel numero di settembre ’22 di Orizzonti Culturali), ospitata presso il Palazzo Ducale del capoluogo ligure dal 6 ottobre ‘22 e prolungata fino al 5 febbraio ‘23, un’esposizione che racconta la grandezza di Pieter Paul Rubens (1577-1640) in occasione del quarto centenario della prima edizione ad Anversa del suo celebre libro Palazzi di Genova (1622), un omaggio del pittore alla città che amò e da cui fu accolto.




NOVITÀ DATABASE ORIZZONTI

Nuove segnalazioni database «Scrittori romeni in italiano 1900-2022»

Il database «Scrittori romeni in italiano», a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, accoglie un primo e ben nutrito carico di novità editoriali romene in traduzione. Per la narrativa, autori classici come Liviu Rebreanu con Tutti e due e Duiliu Zamfirescu con La vita in campagna e Tănase Scatiu (Rediviva), le Fiabe romene di Petre Ispirescu (Besa Muci), poi i saggi L’archeologia dell’amore di Cătălin Pavel (NEO. ed.) e Dai romani ai romeni - Elogio della latinità di Ioan-Aurel Pop (Rediviva), e per la memorialistica, Ritorno a Bucarest. Una storia di Victor Ieronim Stoichiță (Bordeaux edizioni).



Prima assoluta: tutti gli autori italiani pubblicati in Romania 1990-2022

In prima assoluta, un quadro d’insieme sugli autori italiani pubblicati in Romania, nel database Scrittori italiani tradotti in romeno con tutti i titoli del Catalogo della Biblioteca Nazionale romena. Sono completi gli anni: 2020 - 88 titoli, 2019 - 102 titoli, 2018 - 87 titoli, 2017 - 65 titoli, 2016 - 55 titoli, 2015 - 55 titoli, 2014 - 76 titoli, 2013 - 63 titoli, 2012 - 47, 2011 - 65 titoli, 2010 - 82 titoli e così a ritroso fino al 1991. Un progetto ideato da Afrodita Cionchin, aggiornato con un gruppo di studentesse coordinate dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Il secondo database è Italianistica Studi: 1998-2022.




ANTOLOGIE ORIZZONTI

Narrativa e saggistica romena: 62 autori e 71 opere inedite in italiano

Nell'ambito della nostra rivista vi offriamo alcune antologie online che si arricchiscono mensilmente. La prima riunisce, nella Biblioteca Orizzonti Inediti, 62 scrittori romeni di varie epoche, non ancora tradotti oppure con opere inedite in traduzione italiana.  I classici della letteratura romena quali Costache Negruzzi, Ion Creangă, Ion Minulescu, Lucian Blaga, Camil Petrescu, Matei Călinescu, Liviu Rebreanu ecc., sono accompagnati da numerosi autori contemporanei: Ana Blandiana, Magda Cârneci, Florina Ilis, Gabriel Liiceanu, Ciprian Măceşaru, Andrei Pleşu e molti altri.



Antologia di 66 poeti romeni di tutti i tempi

Un'altra antologia riguarda la poesia. Qui abbiamo finora riunito 66 poeti romeni di tutti i tempi, a iniziare da Anton Pann per poi continuare con il «poeta nazionale» Mihai Eminescu e con altri illustri poeti quali Lucian Blaga, Alexandru Macedonski, Ion Vinea, Benjamin Fondane, Gherasim Luca, Gellu Naum, Mircea Ivănescu, Ion Vinea, Cezar Ivănescu, Emil Brumaru, Ilarie Voronca, Nichita Stănescu, Marin Sorescu, Octavian Paler, Virgil Mazilescu, Mariana Marin, fino ai nostri giorni con Ana Blandiana e molti altri poeti che vi presentiamo per la prima volta in italiano.




RACCOLTE DI INTERVISTE

Interviste italo-romene a cura di Afrodita Carmen Cionchin

La raccolta dà voce ad alcune delle espressioni oggi più significative nel dialogo culturale tra Italia e Romania. Noti romenisti e romanisti, storici, traduttori, giornalisti, uomini di cultura legati su piani diversi all’orizzonte culturale italo-romeno danno corpo, sotto forma di interviste, a originali prospettive ed esperienze che attestano la vitalità dei rapporti culturali tra i due Paesi, unitamente alla necessità di incrementarne gli spazi di espressione. Da Claudio Magris a Lorenzo Renzi, Bruno Mazzoni, Bianca Valota Cavallotti, Francesco Guida, Antonello Biagini, Ioan-Aurel Pop e tanti altri.



Le interviste della rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian»

La rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian» rappresenta un appuntamento che la nota italianista romena, responsabile della collana bilingue «Biblioteca italiana» della casa editrice Humanitas di Bucarest, propone con un'autorevole personalità della scena culturale italiana, legata in qualche modo alla cultura romena, e con una personalità romena legata alla cultura italiana. In questo spazio potete leggere tutte le interviste finora realizzate dalla professoressa Smaranda Bratu Elian con i suoi prestigiosi invitati con i quali affronta diversi temi di attualità e di rilievo.




I NOSTRI «SPECIALI»

Inchiesta esclusiva artista donna: finora 65 testimonianze

La nostra rivista ha avviato un’inchiesta esclusiva sull’attuale condizione dell'artista donna in Italia che raccoglie le testimonianze di artiste, curatrici, galleriste, storiche, critiche d’arte, collezioniste, appartenenti a generazioni diverse e provenienti da differenti centri culturali e accademici. Nel format che vi proponiamo, la riflessione scaturita dallo scambio di idee è accompagnata da una ricca galleria di opere che va dalla pittura alla scultura, dalla rilettura della tradizione alle contaminazioni e al dialogo con il fumetto e l’illustrazione. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



700 Viva Dante tra Italia e Romania

Per l’evento dell’anno in Italia, Dante 700, abbiamo creato uno Speciale Spazio Dante che raccoglie i vari contributi che in ogni numero dedichiamo al Sommo Poeta, da diverse prospettive tra Italia e Romania. I contributi che vi si possono leggere, a cura di Giusy Capone, prendono lo spunto dai libri usciti in Italia per il settimo centenario dalla morte di Dante o pubblicati negli ultimi anni e riletti in questa chiave. La figura e l’opera di Dante Alighieri ha goduto anche in Romania di ampia fama e largo interesse tra gli intellettuali, come dimostrato dagli studi qui proposti.



Speciale Orizzonti 10 anni: bilancio e prospettive

2010-2020. Anniversario dei dieci anni di una rivista unica, in rete, interculturale e bilingue nata da una intuizione geniale della sua fondatrice, Afrodita Cionchin. Quest’anno abbiamo inaugurato nell'edizione italiana nuove sezioni destinate ad arricchire le nostre principali direzioni d’interesse: Italianistica Orizzonti, che raccoglie i contributi degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici, Orizzonti Donna, Cinema Orizzonti, accanto a uno dei nostri fiori all’occhiello, Biblioteca Orizzonti, nella quale riuniamo sia opere edite, sia estratti inediti di opere romene in traduzione.



Spazio Marian Papahagi, dedicato all’illustre italianista romeno

Lo spazio Marian Papahagi (1948-1999) raccoglie i contributi del numero omaggiale che la nostra rivista gli ha dedicato a vent’anni dalla sua fulminea scomparsa. Gli interventi dei numerosi studiosi italiani e romeni rievocano una personalità di vaglia della Romania del secondo Novecento,  in un interessante percorso di lettura da cui emerge la luminosa figura di un autentico Magister, dell’insigne critico letterario, dell’esimio traduttore, del versatile manager culturale, di un uomo dal multiforme ingegno, raffinato e affascinante. A cura di Afrodita Cionchin e Monica Fekete.



I NOSTRI PROGETTI DI RICERCA

Il progetto «Presenza italiana nel Banato»

Il progetto interdisciplinare Presenza italiana nel Banato della nostra rivista, avviato da Afrodita Cionchin in collaborazione con lo storico Ionel Cionchin, si propone il duplice obiettivo di recuperare la memoria storica, valorizzando e reinserendo nel circuito culturale alcuni dei contributi più importanti di coloro che hanno trattato questo tema, e di produrre nuovi studi. Abbiamo finora pubblicato l'apporto di Aurel Cosma Jr. e una serie di materiali dedicati all'immigrazione italiana, a Silvio Guarnieri e alla storia speciale di Francesco Illy ecc. Invitiamo gli studiosi a inviarci nuovi contributi.




ORIZZONTI SEZIONI SPECIALISTICHE

Italianistica Orizzonti: un dialogo tra i colleghi italiani e romeni

La nostra sezione Italianistica Orizzonti raccoglie gli articoli dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura italiana in generale, da parte degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici. Articoli specifici si possono trovare anche nelle altre sezioni tematiche della nostra rivista. Nell'edizione romena si possono inoltre consultare le due Antologie Orizzonti dedicate alla poesia italiana, rispettivamente alla narrativa e alla saggistica italiana in traduzione. Invitiamo i colleghi italiani, romeni e di altri Paesi a continuare a darci il loro contributo.



Orizzonti d'Arte: artisti romeni e italiani, faccia a faccia

Nell'ampia sezione Orizzonti d'Arte, con il corrispondente romeno, Orizonturi de Artă, proponiamo un faccia a faccia ideale tra artisti romeni e italiani di varie epoche, con particolare attenzione al presente: artisti, mostre e festival d'arte contemporanea tra Italia e Romania, con presentazioni accompagnate da ricche gallerie. Abbiamo inoltre inaugurato una serie di Gallerie a tema dedicate contemporaneamente all’arte italiana e all’arte romena, nell’intento di mostrare le loro bellezze al pubblico di entrambi i Paesi, come «Le acquaiole» versus «Ţărăncile cu ulcior» (Contadine con orcio).



Orizzonti filosofici: una sezione per la filosofia e le scienze umane

La sezione «Orizzonti filosofici», coordinata da Horia Corneliu Cicortaș, si propone di accogliere articoli, recensioni, interviste e testi italiani inediti di autori romeni, su temi concernenti la filosofia, le scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia), la storia delle religioni e altri ambiti disciplinari affini. Le proposte vanno inviate a filosofica@orizzonticulturali.it o agli altri recapiti della redazione; i testi accettati devono seguire le nostre norme redazionali consultabili qui. La sezione raccoglie i testi attinenti pubblicati in precedenza sulla nostra rivista.



Orizzonti Donna si apre ad altre culture: un invito

Orizzonti Donna, a cura di Afrodita Carmen Cionchin, si apre alle tematiche femminili di altre culture. Invitiamo perciò i colleghi italianisti e romenisti, nonché i colleghi specializzati in altre culture, a inviarci proposte di articoli sulla figura femminile nelle sue più diverse sfaccettature: in letteratura, arte, scienza, ecc. Una direzione di interesse rimane quella delle scrittrici migranti romene in Italia, che abbiamo presentato in entrambe le edizioni linguistiche, tra le quali si annoverano: Irina Turcanu Francesconi, Ingrid Beatrice Coman, Ana Danca, Cristina Mărginean Cociș.



Cinema Orizzonti, una finestra sull'attuale cinematografia romena

La sezione Cinema Orizzonti fa conoscere al pubblico italiano la cinematografia romena recente, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Vi proponiamo quindi un incontro con i maggiori rappresentanti del «Noul Val», il nuovo cinema romeno che si muove sostanzialmente tra parodia del passato e critica dell'attualità. Allo stesso tempo, rivolgiamo la nostra attenzione anche ai momenti più significativi del cinema italiano: nel 2020, Centenario dalla nascita di Federico Fellini, abbiamo dedicato uno speciale numero monografico al grande regista.




BIBLIOTECA ORIZZONTI

Nuove segnalazioni in «Biblioteca Orizzonti», editi e inediti in traduzione

Vi invitiamo a scoprire le novità della nostra «Biblioteca Orizzonti», in cui riuniamo sia opere edite (volumi in formato pdf integrale o parziale e articoli individuali), sia estratti inediti di opere romene in traduzione italiana - narrativa, poesia, saggistica, che sono costantemente pubblicati sulla nostra rivista. Per arricchire la sezione delle opere edite, rivolgiamo un caloroso invito agli editori e agli operatori culturali in generale a contribuire con volumi che saremo lieti di pubblicare, a vantaggio di una loro maggior circolazione e diffusione, permanentemente consultabili online.



«Biblioteca Orizzonti d'Arte»: un invito per la nostra nuova sezione

Nella nuova sezione «Biblioteca Orizzonti d'Arte» pubblichiamo libri e cataloghi specialistici, in pdf, dedicati all'arte romena e all'arte italiana con i loro rappresentanti del presente e del passato. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere e di promuovere gli artisti romeni contemporanei in Italia e gli artisti italiani del momento in Romania. Invitiamo gli addetti ai lavori, italiani e romeni, a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori. Segnaliamo qui il bel volume dedicato al pittore Constantin Udroiu. I colori del cuore (Editron, Roma 2019).



«Biblioteca Orizzonti Storia», la nostra nuova sezione specialistica

Nella sezione Storia della nostra «Biblioteca Orizzonti» pubblichiamo libri, cataloghi e articoli specialistici, in formato pdf, dedicati alla storia dei romeni e delle interferenze italo-romene dal medioevo all’età contemporanea. Le relazioni bilaterali tra Italia e Romania sono state tradizionalmente strette grazie alla comune identità latina e a lingue simili e questo campo di ricerca gode di una notevole bibliografia. Invitiamo calorosamente gli storici italiani e romeni a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori.







Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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