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N. 6/GIUGNO 2023 - IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI! L’Italia, Paese ospite d’onore della XVI edizione del Salone Internazionale del Libro Bookfest di Bucarest, svoltasi dal 24 al 28 maggio 2023, ha offerto al pubblico romeno un programma di eventi estremamente ricco e variegato. L’insigne italianista Smaranda Bratu Elian dell’Università di Bucarest, coordinatrice della collana bilingue Biblioteca Italiana della casa editrice Humanitas, traccia un primo bilancio della settimana italiana al Bookfest 2023, nell’intervista realizzata da Afrodita Carmen Cionchin, direttrice della rivista bilingue «Orizzonti culturali italo-romeni». ECHI DAL SALONE DI TORINO La Romania alla XXXV edizione del Salone del Libro di Torino Irina Niculescu riassume la XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il cui motto «Attraverso lo specchio» è ispirato a Lewis Carrol, e si concentra in primo luogo sulla partecipazione della Romania, tramite il cui stand l’Istituto Culturale Romeno, di cui «Orizzonti culturali» è stata partner media anche quest’anno, ha eccelso brillantemente organizzando una serie di eventi per promuovere la cultura e la letteratura romena e quelle tradotte in italiano. Tra gli ospiti Ana Blandiana, Andreea Simionel, Iulian Ciocan, Stelian Țurlea, i professori L. Renzi e R. Scagno. PREMIO ITALO CALVINO Una scrittrice di origini romene finalista nella sezione racconto Oana Rodica Alexandrescu, scrittrice nata a Bucarest, in Italia dal 1991, è finalista dell’edizione 2023 del Premio letterario Italo Calvino, sezione racconto, i cui dieci selezionati sono stati annunciati nell’ambito del Salone di Torino. Il suo racconto, Il capello, ispirato a una donna che tenta vanamente di fermare la vecchiaia strappandosi i capelli bianchi, è un’idea che l’autrice ha poi lasciato maturare fra molte altre e su cui tornerà per meglio definirle. Si ritiene semplicemente una scrittrice, che usa l’italiano ma con il romeno ancora nel cuore. Intervista di Irina Niculescu. INCONTRI CRITICI Lucrezia Lombardo: «Amo in modo particolare Ana Blandiana» Afrodita Cionchin e Giusy Capone dialogano con l’aretina Lucrezia Lombardo (n. 1987), poetessa, che vanta già numerosi volumi (alcuni premiati), autrice anche di testi di narrativa e saggi. Il suo ultimo volume è una plaquette di quindici poesie tradotte in romeno con testo italiano a fronte dal titolo Il gelsomino indiano - Iasomia indiană (Cosmopoli, Bacău 2023), fiore che si trasforma qui in simbolo d’infanzia e incanto di un mondo fuori dal tempo per mezzo del quale ci viene regalato un poetare classicheggiante e sperimentale. Con Emiliano Tognetti su «Behind the Nobel» Emiliano Tognetti è autore di Behind the Nobel. Interviste a sette premi Nobel sul dopo vittoria, prefazione di Ana Blandiana (Graphe.it, 2023). Nel libro l’autore ha raccolto le interviste a sette premi Nobel, due per la pace e cinque per le scienze, che hanno risposto a questioni profonde come i misteri dell’Universo: dallo «shock» sul proprio equilibrio personale al peso sull’integrità della propria coscienza di fronte all’enorme somma in denaro ricevuta. E dai dialoghi emerge che la natura dei premiati viene amplificata ma non distorta. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone. SPAZIO PONTIGGIA Note sulla «trilogia dell’assenza» Nel nostro apposito Spazio, Leonardo Lattarulo si sofferma sulla «trilogia dell’assenza» formata dai romanzi «di investigazione» Il giocatore (1978), Il raggio d’ombra (1983) e La grande sera (1989) di Giuseppe Pontiggia, opere in cui «la funzione di motore che mette in movimento la ricerca romanzesca è un giocatore invisibile, figura che è l’obiettivo della ricerca ma che alla fine se ne sottrae, resta nell’ombra e delude la volontà di chiarezza e controllo dei personaggi ricercatori. E all’origine, solo all’origine, di tale trilogia dell’assenza c’è questa disposizione ermeneutica demistificatrice». POESIA ROMENA Anteprima editoriale: un nuovo volume italiano di Dinu Flămând Smaranda Bratu Elian presenta in anteprima il volume di poesie di Dinu Flămând, da lei curato, dal titolo Uomo con remo in spalla (Om cu vâslă pe umăr, edito da Tracus Arte, 2020) in uscita per l’editrice Raffaelli. In patria questa ultima raccolta poetica, vincitrice di numerosi premi, si è aggiudicata anche il prestigioso Premio Nazionale dell’Accademia Romena. «Il titolo della silloge riprende un verso dell’Odissea così da caratterizzare la maggior parte delle poesie del volume: impressioni e meditazioni destate dal continuo peregrinare dell’autore, Ulisse moderno, per il mondo».
ITALIANISTICA ORIZZONTI Dino Campana: Il segreto delle stelle David Drago Fiesoli, ricercatore in letterature comparate, traccia un profilo di Dino Campana (1885-1932), «il poeta allo stato puro» dal destino tragico, il poeta di versi incompresi ma contenenti un sentire inedito. Dino Campana è «mistero mai svelato» racchiuso nel manoscritto dei suoi Canti Orfici sciaguratamente andato smarrito, ma riscritto a memoria, e poi ritrovato molti anni dopo la sua scomparsa; Dino Campana è l’amore travolgente ma infelice con Sibilla Aleramo; Dino Campana è il «poeta tra i più traditi e umiliati in vita, quanto tra i più celebrati dopo la sua morte».
FOCUS LIBRI È da poco uscito per le edizioni Rediviva di Milano Ad ascoltar le doine. Scritti sulla Romania dello scrittore Armando Santarelli. Il libro, omaggio a una terra che l’autore ha sempre sentito profondamente intima, raccoglie saggi in cui l’autore affronta vari temi legati alla cultura romena, dai «grandi miti fondatori della Romania, come la Miorița, il dor, Eminescu» alla «questione enigmatica della lingua romena». Con l’occasione pubblichiamo la prefazione a firma del prof. Giovanni Rotiroti, docente di lingua e letteratura romena dell’Università L’Orientale di Napoli.
Antonio Catalfamo: «La rivolta dei demoni ballerini» Paola Bianco, docente di spagnolo alla Wilkes University (USA), presenta La rivolta dei demoni ballerini (prefazione di Wafaa A. Raouf El Beih e postfazione di Alfredo Antonaros, Pendragon, Bologna, 2021), l’ultima raccolta poetica dello studioso, critico e docente di letteratura italiana Antonio Catalfamo (n. 1962), già autore di otto sillogi nonché di due volumi di racconti. La prefatrice «sottolinea il profondo legame del poeta e della sua opera con la terra di origine: l’area nord-orientale della Sicilia», la Magna Grecia, espresso in versi ricolmi di echi della civiltà ellenica.
ORIZZONTI D'ARTE Intervista all’artista Giovanna Savona, a cura di Maurizio Vitiello Maurizio Vitiello dialoga con l’artista Giovanna Savona (n. 1972), diplomatasi al Liceo Artistico di Napoli, sua città natale, dove ha poi conseguito la laurea in Discipline Pittoriche all’Accademia di Belle Arti. Numerose le mostre, rassegne e collettive, in Italia e all’estero, dove ha esposto le proprie opere, attraverso le quali esprime «una pittura intimista, con colori molto forti e con pennellate movimentate di stampo espressionista». A questa sua pittura densa è arrivata ispirandosi a Vincent Van Gogh di cui ammira «il senso cromatico e la drammatica pennellata». Vittore Carpaccio, un pittore amante del multietnico a priori Liana Corina Tucu illustra la mostra Vittore Carpaccio, Dipinti e disegni, aperta dal 18 marzo al 18 giugno 2023, presso il Palazzo Ducale di Venezia, organizzata dalla Fondazione Musei Civici in collaborazione con la National Gallery of Art di Washington, a cura di P. Humfrey, A. Bellieni e G. Hirschauer, e il cui catalogo è edito da Marsilio Arte. A 60 anni dalla storica mostra del 1963, Venezia espone disegni e dipinti di uno dei grandi artisti della Serenissima, offrendo l’opportunità di ammirarlo alla luce di nuovi restauri e di un’opera ‘misteriosa’, le Due dame. |
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