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N. 1/GENNAIO 2023 - BUON ANNO NUOVO A TUTTI I NOSTRI LETTORI! Timişoara multiculturale, Capitale Europea della Cultura 2023 Timişoara è Capitale Europea della Cultura 2023. Conosciuta soprattutto come città della rivoluzione romena del 1989, ai tempi dell’impero austro-ungarico Timișoara era nota come «la piccola Vienna». Primati di rilievo segnano infatti l’epoca imperiale, quando la città ebbe per prima l'illuminazione stradale a lampade (1760) e, nell'Ungheria e Romania dell'epoca, vantò servizio telegrafico (1854) e ambulanza (1886). Nel 1953, poi, era l’unica città europea con tre teatri di stato (romeno, ungherese e tedesco). Simbolo di una storica multiculturalità, presentata da Afrodita Cionchin. RICORRENZE Italo Calvino: «Ultima lettera a Pier Paolo Pasolini» A conclusione del 2022 Smaranda Bratu Elian tira le fila dell’anno in cui si è celebrato il centenario della nascita di P.P. Pasolini, evento commemorato ampiamente da Orizzonti culturali. E lo fa con un certo orgoglio perché l’editrice Tracus Arte di Bucarest ha pubblicato, con il sostegno Ministero degli Affari Esteri italiano e dell'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, due antologie pasoliniane curate da lei stessa e coadiuvata da nove italianiste romene, che raccolgono alcune delle poesie più belle e gli scritti su letteratura e arte del grande intellettuale friulano. PREMI LETTERARI E GIORNALISTICI Con Mariagloria Fontana, direttrice del Premio «Le Città delle Donne» Nell’intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone, Mariagloria Fontana, direttrice della testata e magazine online lecittadelledonne.it e dell’omonimo premio giunto al secondo anno, riconoscimento conferito a un ampio spettro di donne impegnate nella cultura e nella società, ci parla del suo progetto tutto al femminile: «I miei obiettivi non erano sociali, civili e politici, ritengo che le donne non siano una categoria da proteggere. Il mio obiettivo era quello di far diventare lecittadelledone.it un punto di riferimento informale per la cultura senza fare accademia».
Premio Le Città delle Donne 2022. In dialogo con Marilù Oliva Marilù Oliva (n. 1975) è «tra le più talentuose scrittrici italiane», vincitrice del Premio Le Città delle Donne 2022, dalla scrittura versatile che spazia dalla mitologia al romanzo e al ‘noir’. Nell’intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone, parla del suo ultimo libro, L’Eneide di Didone (Solferino, 2022) in cui partendo dalla nota storia d’amore di Didone ed Enea, da lei mai incontrato in realtà, pone al centro della narrazione la mitica fondatrice di Cartagine, che per amore si tolse la vita. La scrittrice ne rivisita qui il mito offrendole «una seconda possibilità».
Premio «Nadia Toffa» 2022. In dialogo con Giorgia Bruni Nell’intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone conosciamo Giorgia Bruni (n. 1990), saggista e studiosa di P.P. Pasolini, che debutta come narratrice con il romanzo La notte dell’addio (Nulla Die, 2022), finalista del Premio «Nadia Toffa» 2022, opera declinata al femminile con al centro i diritti civili e Maria, donna di mezza età: «Quella di Maria è una storia individuale ma di respiro universale. È la storia di Maria ma mi piace pensare sia la storia di tutte le donne che lottano per rivendicare la propria identità contro la pesante eredità di una società patriarcale».
FEMMINILE PLURALE I risvolti del binomio cultura-sociale. In dialogo con Giorgia Butera Nell’intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone abbiamo l’opportunità di conoscere la meritoria attività di Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus, organizzazione con sede in Sicilia impegnata nella mediazione socio-culturale tra i popoli, che mira a costruire società rispettose dei diritti umani, sorta in seguito alla campagna di sensibilizzazione attinenti alle spose bambine e ai matrimoni forzati. Un’azione atta ad agire nella lotta dell’emancipazione delle donne costrette a pratiche patriarcali, anche fuori dal loro paese d’origine. In Femminile plurale.
ORIZZONTI DI POESIA
«Parlando con te, Signore!», versi di Otilia Borcia Otilia Dor è il ‘nom de plume’ con cui si firma da poetessa la professoressa e italianista Otilia Doroteea Borcia di cui segnaliamo la recente raccolta di versi bilingue Parlando con te, Signore! Vorbind cu tine, Doamne! pubblicata da Eikon (Bucarest, 2022). Dalla prefazione del prof. Gheorghe Lăzărescu si può leggere: «Il monologo lirico di Otilia Dor s’iscrive “nel dialogo con il mondo intero”. È una «lirica, scritta non sulla carta, ma su fogli d’aria, metafora della creazione slegata dalla materia e data a noi lettori, invitati ad accompagnarla nel suo volo verso il “tutt’essere”». «Il tuo cuore è una grancassa» di Alessio Brandolini Armando Santarelli presenta il volume di poesie di Alessio Brandolini (n. 1958), Il tuo cuore è una grancassa (introduzione di Francesco Tarquini, La Vita Felice, Milano 2022). Il volume è dedicato alla memoria dei genitori, in cui «privilegiando il ricordo», che, come ribadito da Pascoli e Leopardi, è componente essenziale nella lirica, «l’autore si colloca con merito nella più solida tradizione poetica nazionale». All’insegna di un verseggiare dal lirismo calmo e colloquiale, che rimanda a Saba, ne risulta «una poesia priva di ostentazione» dove emergono «l’onestà e la sincerità». SAGGISTICA ORIZZONTI L’attimo che scorre nell’eterno Roberto Pasanisi, ordinario dell’Istituto Universitario per Stranieri «Francesco De Sanctis», ci invita a riflettere sul ruolo e sul senso della poesia nella società moderna. «È ancora possibile la poesia?» si chiedeva Eugenio Montale nel discorso in occasione del conferimento del Premio Nobel nel 1975. Ecco, essa è possibile, anzi indispensabile perché senza la poesia, cioè l’arte, l’umanità perderebbe la propria spiritualità. «L’arte è ribellione estetica allo ‘stato delle cose’», «fonte di d’innocenza colma di risorse rivoluzionarie», e la poesia è una libertà che dura per sempre. SPAZIO CIORAN Esercizi di stile: «Taccuino per stenografia» di Emil Cioran Arlindo Hank Toska presenta il volume Taccuino per stenografia (1937-1938), curato da Antonio Di Gennaro e tradotto da Magda Arhip (Mimesis edizioni, 2022) che raccoglie pensieri scritti in romeno e francese di Emil Cioran appena approdato a Parigi. «Il Taccuino, arricchito da un’introduzione di Eugène van Itterbeek e da una postfazione dello stesso Di Gennaro, si pone come una introduzione allo ‘stile’ di Cioran». In esso infatti troviamo «le basi del pensare contro sé stessi» in cui Cioran ricerca non tanto la perfezione stilistica quanto la «parola giusta, essenziale». In Spazio Cioran.
ORIZZONTI FILOSOFICI Ioan Petru Culianu intervista Hans Jonas (I) Nel 1985, Ioan Petru Culianu pubblicava la “forma definitiva” della sua tesi di laurea in storia delle religioni, Gnosticismo e pensiero contemporaneo: Hans Jonas, discussa dieci anni prima presso l’Università Cattolica di Milano sotto la guida di Ugo Bianchi. Il volume si concludeva con due interviste in inglese ad Hans Jonas, rispettivamente condotte da Culianu nel 1975 e nel 1980. Queste due interviste, inedite in italiano, vengono ora pubblicate, nella traduzione a cura di Igor Tavilla, a partire da questo numero di «Orizzonti culturali italo-romeni».
Mircea Eliade, «Da Zalmoxis a Gengis Khan», una nuova edizione Nel 1970 Mircea Eliade pubblicava, per i tipi di Payot, il volume De Zalmoxis à Gengis Khan, in cui raccoglieva una serie di studi dedicati alla religione e al folclore della Dacia e dell’Europa orientale. Il libro uscì negli Stati Uniti (1972) e in vari Paesi compresi la Romania comunista, dove Eliade era stato a lungo autore vietato. La traduzione italiana (Ubaldini, 1975) di Alberto Sobrero, da tempo esaurita, è stata ripubblicata da poco in una seconda edizione, a cura di Horia Corneliu Cicortaș (Mediterranee, 2022), qui recensita dallo storico Alessandro Vagnini.
IN MEMORIAM Alla memoria del dottore italo-romeno Livio Zanolini «Il 17 dicembre 2022 ci ha lasciato il dottor Livio Zanolini». Così esordisce Liana Corina Țucu nel suo articolo in memoria del filantropo italo-romeno di Pontelongo (Pd), di padre italiano e madre romena, rimpatriato in Italia nel 1948, «l’ultimo mohicano, figlio di due Patrie sorelle, ma così diverse…», «il medico della mutua» stimato da tutti coloro che l’hanno conosciuto per la sua bontà e dedizione verso il prossimo, per la sua solidarietà nei confronti di tanti profughi intellettuali e artisti romeni, memoria vivente di una Romania che cadeva sotto i colpi di una Storia avversa. ORIZZONTI D'ARTE Intervista alla «digital artist» Viviana Pallotta, a cura di Maurizio Vitiello Maurizio Vitiello dialoga con la «digital artist» Viviana Pallotta, originaria di Roma dove si è laureata alla «Sapienza» in Scienze della Comunicazione e conseguito il Master in Formatori ed Esperti in Pari Opportunità all’Università Tre. Appassionata d’arte fin da giovane, crescendo si è avvicinata alle forme ‘digital’, realizzando numerose opere, esposte in svariate collettive e rassegne, «che esprimono con forza cromatica una personalissima ricerca», disvelando aspetti che superano il concetto prodotto e portando in sé la simbologia della cultura figurativa e comunicativa. NOVITÀ DATABASE ORIZZONTI Nuove segnalazioni database «Scrittori romeni in italiano 1900-2022» Il database «Scrittori romeni in italiano», a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, accoglie un primo e ben nutrito carico di novità editoriali romene in traduzione. Per la narrativa, autori classici come Liviu Rebreanu con Tutti e due e Duiliu Zamfirescu con La vita in campagna e Tănase Scatiu (Rediviva), le Fiabe romene di Petre Ispirescu (Besa Muci), poi i saggi L’archeologia dell’amore di Cătălin Pavel (NEO. ed.) e Dai romani ai romeni - Elogio della latinità di Ioan-Aurel Pop (Rediviva), e per la memorialistica, Ritorno a Bucarest. Una storia di Victor Ieronim Stoichiță (Bordeaux edizioni). Prima assoluta: tutti gli autori italiani pubblicati in Romania 1990-2022 In prima assoluta, un quadro d’insieme sugli autori italiani pubblicati in Romania, nel database Scrittori italiani tradotti in romeno con tutti i titoli del Catalogo della Biblioteca Nazionale romena. Sono completi gli anni: 2020 - 88 titoli, 2019 - 102 titoli, 2018 - 87 titoli, 2017 - 65 titoli, 2016 - 55 titoli, 2015 - 55 titoli, 2014 - 76 titoli, 2013 - 63 titoli, 2012 - 47, 2011 - 65 titoli, 2010 - 82 titoli e così a ritroso fino al 1991. Un progetto ideato da Afrodita Cionchin, aggiornato con un gruppo di studentesse coordinate dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Il secondo database è Italianistica Studi: 1998-2022.
ANTOLOGIE ORIZZONTI Narrativa e saggistica romena: 62 autori e 71 opere inedite in italiano Nell'ambito della nostra rivista vi offriamo alcune antologie online che si arricchiscono mensilmente. La prima riunisce, nella Biblioteca Orizzonti Inediti, 62 scrittori romeni di varie epoche, non ancora tradotti oppure con opere inedite in traduzione italiana. I classici della letteratura romena quali Costache Negruzzi, Ion Creangă, Ion Minulescu, Lucian Blaga, Camil Petrescu, Matei Călinescu, Liviu Rebreanu ecc., sono accompagnati da numerosi autori contemporanei: Ana Blandiana, Magda Cârneci, Florina Ilis, Gabriel Liiceanu, Ciprian Măceşaru, Andrei Pleşu e molti altri.
Antologia di 66 poeti romeni di tutti i tempi Un'altra antologia riguarda la poesia. Qui abbiamo finora riunito 66 poeti romeni di tutti i tempi, a iniziare da Anton Pann per poi continuare con il «poeta nazionale» Mihai Eminescu e con altri illustri poeti quali Lucian Blaga, Alexandru Macedonski, Ion Vinea, Benjamin Fondane, Gherasim Luca, Gellu Naum, Mircea Ivănescu, Ion Vinea, Cezar Ivănescu, Emil Brumaru, Ilarie Voronca, Nichita Stănescu, Marin Sorescu, Octavian Paler, Virgil Mazilescu, Mariana Marin, fino ai nostri giorni con Ana Blandiana e molti altri poeti che vi presentiamo per la prima volta in italiano. Interviste italo-romene a cura di Afrodita Carmen Cionchin La raccolta dà voce ad alcune delle espressioni oggi più significative nel dialogo culturale tra Italia e Romania. Noti romenisti e romanisti, storici, traduttori, giornalisti, uomini di cultura legati su piani diversi all’orizzonte culturale italo-romeno danno corpo, sotto forma di interviste, a originali prospettive ed esperienze che attestano la vitalità dei rapporti culturali tra i due Paesi, unitamente alla necessità di incrementarne gli spazi di espressione. Da Claudio Magris a Lorenzo Renzi, Bruno Mazzoni, Bianca Valota Cavallotti, Francesco Guida, Antonello Biagini, Ioan-Aurel Pop e tanti altri.
Le interviste della rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian» La rubrica «Gli invitati di Smaranda Bratu Elian» rappresenta un appuntamento che la nota italianista romena, responsabile della collana bilingue «Biblioteca italiana» della casa editrice Humanitas di Bucarest, propone con un'autorevole personalità della scena culturale italiana, legata in qualche modo alla cultura romena, e con una personalità romena legata alla cultura italiana. In questo spazio potete leggere tutte le interviste finora realizzate dalla professoressa Smaranda Bratu Elian con i suoi prestigiosi invitati con i quali affronta diversi temi di attualità e di rilievo. I NOSTRI «SPECIALI» Inchiesta esclusiva artista donna: finora 65 testimonianze La nostra rivista ha avviato un’inchiesta esclusiva sull’attuale condizione dell'artista donna in Italia che raccoglie le testimonianze di artiste, curatrici, galleriste, storiche, critiche d’arte, collezioniste, appartenenti a generazioni diverse e provenienti da differenti centri culturali e accademici. Nel format che vi proponiamo, la riflessione scaturita dallo scambio di idee è accompagnata da una ricca galleria di opere che va dalla pittura alla scultura, dalla rilettura della tradizione alle contaminazioni e al dialogo con il fumetto e l’illustrazione. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.
700 Viva Dante tra Italia e Romania Per l’evento dell’anno in Italia, Dante 700, abbiamo creato uno Speciale Spazio Dante che raccoglie i vari contributi che in ogni numero dedichiamo al Sommo Poeta, da diverse prospettive tra Italia e Romania. I contributi che vi si possono leggere, a cura di Giusy Capone, prendono lo spunto dai libri usciti in Italia per il settimo centenario dalla morte di Dante o pubblicati negli ultimi anni e riletti in questa chiave. La figura e l’opera di Dante Alighieri ha goduto anche in Romania di ampia fama e largo interesse tra gli intellettuali, come dimostrato dagli studi qui proposti.
Speciale Orizzonti 10 anni: bilancio e prospettive 2010-2020. Anniversario dei dieci anni di una rivista unica, in rete, interculturale e bilingue nata da una intuizione geniale della sua fondatrice, Afrodita Cionchin. Quest’anno abbiamo inaugurato nell'edizione italiana nuove sezioni destinate ad arricchire le nostre principali direzioni d’interesse: Italianistica Orizzonti, che raccoglie i contributi degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici, Orizzonti Donna, Cinema Orizzonti, accanto a uno dei nostri fiori all’occhiello, Biblioteca Orizzonti, nella quale riuniamo sia opere edite, sia estratti inediti di opere romene in traduzione.
Spazio Marian Papahagi, dedicato all’illustre italianista romeno Lo spazio Marian Papahagi (1948-1999) raccoglie i contributi del numero omaggiale che la nostra rivista gli ha dedicato a vent’anni dalla sua fulminea scomparsa. Gli interventi dei numerosi studiosi italiani e romeni rievocano una personalità di vaglia della Romania del secondo Novecento, in un interessante percorso di lettura da cui emerge la luminosa figura di un autentico Magister, dell’insigne critico letterario, dell’esimio traduttore, del versatile manager culturale, di un uomo dal multiforme ingegno, raffinato e affascinante. A cura di Afrodita Cionchin e Monica Fekete.
I NOSTRI PROGETTI DI RICERCA Il progetto «Presenza italiana nel Banato» Il progetto interdisciplinare Presenza italiana nel Banato della nostra rivista, avviato da Afrodita Cionchin in collaborazione con lo storico Ionel Cionchin, si propone il duplice obiettivo di recuperare la memoria storica, valorizzando e reinserendo nel circuito culturale alcuni dei contributi più importanti di coloro che hanno trattato questo tema, e di produrre nuovi studi. Abbiamo finora pubblicato l'apporto di Aurel Cosma Jr. e una serie di materiali dedicati all'immigrazione italiana, a Silvio Guarnieri e alla storia speciale di Francesco Illy ecc.
Invitiamo gli studiosi a inviarci nuovi contributi. ORIZZONTI SEZIONI SPECIALISTICHE Italianistica Orizzonti: un dialogo tra i colleghi italiani e romeni La nostra sezione Italianistica Orizzonti raccoglie gli articoli dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura italiana in generale, da parte degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici. Articoli specifici si possono trovare anche nelle altre sezioni tematiche della nostra rivista. Nell'edizione romena si possono inoltre consultare le due Antologie Orizzonti dedicate alla poesia italiana, rispettivamente alla narrativa e alla saggistica italiana in traduzione. Invitiamo i colleghi italiani, romeni e di altri Paesi a continuare a darci il loro contributo.
Orizzonti d'Arte: artisti romeni e italiani, faccia a faccia Nell'ampia sezione Orizzonti d'Arte, con il corrispondente romeno, Orizonturi de Artă, proponiamo un faccia a faccia ideale tra artisti romeni e italiani di varie epoche, con particolare attenzione al presente: artisti, mostre e festival d'arte contemporanea tra Italia e Romania, con presentazioni accompagnate da ricche gallerie. Abbiamo inoltre inaugurato una serie di Gallerie a tema dedicate contemporaneamente all’arte italiana e all’arte romena, nell’intento di mostrare le loro bellezze al pubblico di entrambi i Paesi, come «Le acquaiole» versus «Ţărăncile cu ulcior» (Contadine con orcio).
La sezione «Orizzonti filosofici», coordinata da Horia Corneliu Cicortaș, si propone di accogliere articoli, recensioni, interviste e testi italiani inediti di autori romeni, su temi concernenti la filosofia, le scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia), la storia delle religioni e altri ambiti disciplinari affini. Le proposte vanno inviate a filosofica@orizzonticulturali.it o agli altri recapiti della redazione; i testi accettati devono seguire le nostre norme redazionali consultabili qui. La sezione raccoglie i testi attinenti pubblicati in precedenza sulla nostra rivista. Orizzonti Donna si apre ad altre culture: un invito Orizzonti Donna, a cura di Afrodita Carmen Cionchin, si apre alle tematiche femminili di altre culture. Invitiamo perciò i colleghi italianisti e romenisti, nonché i colleghi specializzati in altre culture, a inviarci proposte di articoli sulla figura femminile nelle sue più diverse sfaccettature: in letteratura, arte, scienza, ecc. Una direzione di interesse rimane quella delle scrittrici migranti romene in Italia, che abbiamo presentato in entrambe le edizioni linguistiche, tra le quali si annoverano: Irina Turcanu Francesconi, Ingrid Beatrice Coman, Ana Danca, Cristina Mărginean Cociș.
Cinema Orizzonti, una finestra sull'attuale cinematografia romena La sezione Cinema Orizzonti fa conoscere al pubblico italiano la cinematografia romena recente, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Vi proponiamo quindi un incontro con i maggiori rappresentanti del «Noul Val», il nuovo cinema romeno che si muove sostanzialmente tra parodia del passato e critica dell'attualità. Allo stesso tempo, rivolgiamo la nostra attenzione anche ai momenti più significativi del cinema italiano: nel 2020, Centenario dalla nascita di Federico Fellini, abbiamo dedicato uno speciale numero monografico al grande regista.
BIBLIOTECA ORIZZONTI Nuove segnalazioni in «Biblioteca Orizzonti», editi e inediti in traduzione Vi invitiamo a scoprire le novità della nostra «Biblioteca Orizzonti», in cui riuniamo sia opere edite (volumi in formato pdf integrale o parziale e articoli individuali), sia estratti inediti di opere romene in traduzione italiana - narrativa, poesia, saggistica, che sono costantemente pubblicati sulla nostra rivista. Per arricchire la sezione delle opere edite, rivolgiamo un caloroso invito agli editori e agli operatori culturali in generale a contribuire con volumi che saremo lieti di pubblicare, a vantaggio di una loro maggior circolazione e diffusione, permanentemente consultabili online. «Biblioteca Orizzonti d'Arte»: un invito per la nostra nuova sezione Nella nuova sezione «Biblioteca Orizzonti d'Arte» pubblichiamo libri e cataloghi specialistici, in pdf, dedicati all'arte romena e all'arte italiana con i loro rappresentanti del presente e del passato. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere e di promuovere gli artisti romeni contemporanei in Italia e gli artisti italiani del momento in Romania. Invitiamo gli addetti ai lavori, italiani e romeni, a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori. Segnaliamo qui il bel volume dedicato al pittore Constantin Udroiu. I colori del cuore (Editron, Roma 2019). «Biblioteca Orizzonti Storia», la nostra nuova sezione specialistica Nella sezione Storia della nostra «Biblioteca Orizzonti» pubblichiamo libri, cataloghi e articoli specialistici, in formato pdf, dedicati alla storia dei romeni e delle interferenze italo-romene dal medioevo all’età contemporanea. Le relazioni bilaterali tra Italia e Romania sono state tradizionalmente strette grazie alla comune identità latina e a lingue simili e questo campo di ricerca gode di una notevole bibliografia. Invitiamo calorosamente gli storici italiani e romeni a contribuire all'arricchimento di questa nuova sezione che offriamo ai nostri lettori. |
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