N. 2/FEBBRAIO 2024- IN COSTANTE AGGIORNAMENTO, SEGUITECI!


INCONTRI

Milo De Angelis e Dinu Flămând all’Accademia di Romania in Roma

È sempre una festa quando due poeti s’incontrano. Ciò è successo in un doppio evento che ha avuto per protagonisti Milo De Angelis e Dinu Flamând: al Museo Nazionale della Letteratura Romena, settembre 2023, e all’Accademia di Romania, gennaio 2024. In tali occasioni sono stati letti versi dalle rispettive sillogi, In apnea/În apnee (Humanitas, 2023) e Om cu vâslă pe umăr/Uomo con remo in spalla (Raffaelli, 2023), tradotte in romeno e italiano rispettivamente da A. Firța Marin, D. Barangea e S. Bratu Elian, che ci illustra gli eventi, più alcune poesie di Dinu Flamând dal citato volume.




SPAZIO CALVINO

Enrico Orsenigo: «Calvino, 'navigare' nel reticolo della complessità»

A febbbraio nel nostro Spazio Calvino l’intervista a Enrico Orsenigo, psicologo iscritto all’Ordine degli Psicologi del Veneto, Ph.D. Student in Learning Sciences and Digital Technologies all'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Nei suoi articoli si occupa di psicologia clinica, psicologia dello sviluppo, psichiatria fenomenologica e filosofia della tecnica. Nel dialogo afferma: «Attraverso la sua grande produzione letteraria, Calvino ha infuso nelle scienze umane un certo modo di “navigare” nel reticolo della complessità». A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



Con Stefano Pignataro su Italo Calvino e la sua perenne «molteplicità»

«L’opera di Italo Calvino è estremamente complessa anche per  la perenne ‘molteplicità’ (uso un vocabolo che è anche un titolo delle sue Lezioni Americane) di stili, di studi, di approcci alla materia letteraria ma anche alla magmaticità della società». Così Stefano Pignataro (Salerno, 1994), docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea.  Iscritto all’Ordine dei Giornalisti, è editorialista e collaboratore al Settore Cultura de «La Città», «Quotidiano del Sud», «Globalist» e di altri periodici e magazine. Intervista a cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.




TRADUZIONI

Con Francesco Testa sui romanzi di Mihail Sebastian

Dialogo con Francesco Testa attorno al libro che raccoglie i primi due romanzi di Mihail Sebastian (1907-1945), Donne (1933) e Frammenti da un taccuino ritrovato (1932) di cui ha curato la traduzione per Mimesis edizioni (2023), un’accoppiata intelligente nonché necessaria per far conoscere un autore centrale della letteratura romena interbellica, che «incarna per molti aspetti la figura dell’intellettuale ebreo del Novecento», la cui opera, grazie a lui come ad altri colleghi e a valenti case editrici, si sta pian piano conquistando uno spazio editoriale in Italia. Di Mauro Barindi.




RICORDO

In ricordo di Enzo Moscato tra Eros e Thanatos

Il 13 gennaio è venuto a mancare «una delle menti più geniali del panorama teatrale italiano», il drammaturgo e attore Enzo Moscato (1948-2024). Napoletano ‘verace’, Moscato, insieme ad altri, colleghi – A. Ruccello, A. Neiwiller, L. De Berardinis e M. Santanelli – ha rinnovato il linguaggio teatrale gettando le basi della nuova Drammaturgia Napoletana, sull’onda dei sommovimenti culturali e sociali degli anni ’60 e ’70. Uno svecchiamento che puntava sul plurilinguismo, con riferimenti classici e conoscenze storiche conditi da ironia, passione e sensualità. Di Patrizia Ubaldi.



Agli occhi dei suoi allievi il maestro è eterno. In ricordo di Luca Serianni

Il 21 luglio 2022, a 75 anni, ci lasciava tragicamente, investito da un’automobile sulle strisce pedonali poco lontano dalla propria abitazione, a Ostia, il prof. Luca Serianni, linguista e filologo, una delle figure più autorevoli tra gli studiosi della lingua italiana. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un grande vuoto ed è ricordato con grande affetto dai suoi numerosi allievi, come Anamaria Gebăilă, italianista e docente d’italiano all’Università di Bucarest, che in questo articolo ripercorre la preziosa esperienza di studio a Roma nel 2008-2010 sotto il suo magistero.




PAESAGGI LETTERARI

La Napoli dickensiana nel romanzo storico di Vladimiro Bottone

Vladimiro Bottone (n. 1957) è autore di romanzi storici sulla scia della tradizione otto-novecentesca europea e non – da Manzoni a Tomasi di Lampedusa a Yourcenar e Follet – propositore di un filone ‘innovativo’ e originale «dove la Storia si fonde con il noir o con il fantastico, con il thriller o con l’horror, con l’avventura o con l’amore, dove il fatto documentato diventa il canovaccio su cui muovere personaggi reali e mescolarli con quelli inventati, “ideali”, in un vortice dove diventa difficile, se non a volte impossibile, staccare la Storia dalla storia». Di Patrizia Ubaldi.




SEGNALAZIONI EDITORIALI

«Gabriele D’Annunzio tra Poesia, Piacere, Audacia» di Antonio Rizzo

Segnaliamo l’ultimo quaderno bilingue di Antonio Rizzo, il sesto della serie Mi ricordo di un giorno di scuola, dedicato a Gabriele D’Annunzio tra Poesia, Piacere, Audacia (Associazione degli Italiani di Romania, Bucarest). Il Quaderno 6 è stato pubblicato nel 2023, in occasione dei 160 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio (1863-2023), per «offrire al lettore romeno una finestra attraverso cui scrutare e conoscere la complessità di uno degli autori più importanti dell’Italia, protagonista della scena letteraria a cavallo tra Ottocento e Novecento», come scrive Ida Valicenti nella Prefazione.




ANTEPRIMA

Centomila gavette di ghiaccio

Presentiamo un inedito dal romanzo di Armando Santarelli in corso di scrittura, che scava nei ricordi dei reduci italiani degli ultimi due conflitti mondiali, occasione che offre all’autore di riandare col pensiero alla trilogia ‘classica’ dell’epopea degli alpini durante la campagna di Russia nella Seconda guerra mondiale, scritta da chi visse in prima persona quelle immani tragedie belliche: Centomila gavette di ghiaccio (1963) di Giulio Bedeschi, Il sergente nella neve (1953) di Mario Rigoni Stern e Mai tardi (1946) di Nuto Revelli.




ORIZZONTI FILOSOFICI

Ricordando Renato Del Ponte (1944-2023)

Medievista, storico dei costumi religiosi e giuridici dell’antica Roma, esperto di miti, riti, simboli, Renato Del Ponte (1944-2023) non è stato solo un apprezzato studioso delle tradizioni italiche. Nel corso della sua intensa attività pubblicistica ha promosso la circolazione del pensiero di Julius Evola in Italia e all’estero, dirigendo per oltre quarant’anni la rivista di studi tradizionali «Arthos». A un anno dalla sua scomparsa, Igor Tavilla ne traccia una biografia intellettuale, arricchita dai ricordi di chi è stato anche suo allievo sui banchi di scuola.




ORIZZONTI D'ARTE

Rubens! La nascita di una pittura europea

Sono ben tre le mostre dedicate a Pieter Paul Rubens aperte al pubblico tra il 2023 e il 2024: due a Mantova – Palazzo Te e Palazzo Ducale – dal 7 ottobre ’23 al 28 gennaio ‘24; la terza a Roma, Galleria Borghese, dal 14 novembre ‘23 al 18 febbraio ‘24. Tutte e tre rientrano nell’iniziativa Rubens! La nascita di una pittura europea il cui scopo è celebrare il maestro fiammingo, grande archetipo del barocco. Tali mostre s’inquadrano in una ampia operazione culturale dedicata ai rapporti tra la cultura italiana e l’Europa vista attraverso gli occhi di Rubens. Di Liana Corina Țucu.



Intervista all’artista Pier Tancredi De-Coll’, a cura di Maurizio Vitiello

Pier Tancredi De-Coll’ (n. 1959), laureato in Giurisprudenza, è pittore torinese espressionista che ha iniziato il suo percorso artistico studiando pittura presso lo studio di Serafino Geninetti; in seguito ha lavorato come vignettista per i quotidiani «Stampa Sera» e «La Stampa». Ammiratore di Matisse e dei Fauvisti, ha aderito al Gruppo Art Progressive e alla corrente romana dell’‘Effettismo’. Vanta collettive e rassegne importanti che lo hanno portato all’attenzione dei critici più accorti. La sua è una pittura delle «cose ferme», di misteriose solitudini. Di Maurizio Vitiello.




FOCUS EVENTI

Invito alla collaborazione rivista «Translationes» n. 16/2024

Pubblichiamo l’Invito per il n. 16/2024 della rivista «Translationes», che si propone di esplorare diversi aspetti della ricerca traduttologica a partire dal tema centrale, al quale si aggiungono altri ambiti di interesse e attualità: la traduzione in prospettiva interculturale; l’impatto dell’informatizzazione e della digitalizzazione sulla traduttologia (vantaggi, rischi, sfide); ricerche sulla storia recente delle traduzioni in romeno (dal 1990 al presente), attraverso l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. La Redazione invita gli interessati a inviare le proprie proposte entro il 31 luglio 2024.



Circolare Convegno Comunicazione e Cultura nella Romània europea

Si rende noto a tutti i docenti, studiosi, ricercatori, dottorandi di ambito romanzo che è in programma il 14-15 giungo 2024 presso l’Università dell’Ovest di Timișoara il XII Convengo Internazionale Comunicazione e Cultura nella Romània europea (CICCRE), il cui tema proposto per questa edizione è La biografia. Nuove prospettive metodologiche, delimitazioni tematiche, casi di studio. Per inviare il modulo di iscrizione c’è tempo fino al 1° maggio 2024, mentre per avere ulteriori e dettagliate informazioni si può accedere al sito del Convegno: www.ciccre.uvt.ro.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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