N. 12/DICEMBRE 2024, ANNO XIV - BUONA LETTURA A TUTTI!


INCONTRI CRITICI

In dialogo con Michele Paragliola sulla poesia di Umberto Saba

Per la rubrica Incontri critici pubblichiamo il dialogo con Michele Paragliola, ricercatore e docente di Poesia italiana contemporanea presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, sul poeta triestino Umberto Saba (1883-1957), suo principale filone di studio e del quale per Einaudi sta curando con Mattia Acetoso, Giuseppe Bonura e Nunzia Palmieri l’edizione critica e commentata del Canzoniere, «percorso poetico che può essere identificato non solo come un’autobiografia, ma anche come un’autogeografia».  A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.




FOCUS LIBRI

C. Fanella: «Scrivere è stato una traversata nell'oceano della memoria»

Marzolino (Edizioni dell’Orso, 2024) è un romanzo che intreccia ricordi personali e storia collettiva, in cui l’autrice, Celestina Fanella, narra le vicende di due famiglie tra Romania e Italia. Nato da una conversazione con l’amica Graziella Riviera, il libro è definito come un viaggio nella giovinezza, «più forte di tutto e che ignora le definizioni», spiega l’autrice, dove mescola le lingue e le culture dei due Paesi per evocarne il vissuto. «Scrivere è stato come una lunga crociera: una traversata nell'oceano della memoria». A cura di Mauro Barindi.



«Marzolino», uno spaccato della Romania degli anni Sessanta

Nel suo romanzo Marzolino (Edizioni dell’Orso, 2024), Celestina Fanella dipinge uno spaccato della Romania degli anni Sessanta. Per gentile concessione dell’autrice, pubblichiamo un brano estratto dal capitolo L’ultima primavera su Ada Kaleh, la ‘mitica’ isola, celebre meta turistica in mezzo al Danubio, sorta di Atlantide balcanica, fatta sommergere nel 1970 dalle acque fluviali per la costruzione di una centrale elettrica, in cui sono stati sacrificati per strette ed egoistiche necessità tecnologiche non solo i ricordi intimi dell’autrice, ma anche tutta un’epoca della storia romena.




LETTERATURA FEMMINILE

Alba de Céspedes di nuovo in romeno

Alba de Céspedes, scrittrice italo-cubana (1911-1998), si distingue per una narrativa centrata sull’interiorità femminile. Autrice ritornata in auge dopo anni di oblio con romanzi celebri come Nessuno torna indietro, Dalla parte di lei, e Quaderno proibito (1952), ritradotto di recente in Romania da Gabriela Lungu (Caietul interzis, Humanitas), in cui racconta la crisi interiore di Valeria. La scrittura in forma di diario svela attraverso il suo carattere intimo e di autoanalisi la condizione della donna nell’Italia delle convenzioni sociali degli anni ‘50. Di Smaranda Bratu Elian.




RICORRENZE

Camil Petrescu, l'innovatore del romanzo romeno

Nel 2024 ricorrono 130 anni dalla nascita di Camil Petrescu, romanziere, drammaturgo e poeta, membro dell’Accademia Romena. Per i suoi romanzi di analisi psicologica, è considerato «l’innovatore del romanzo romeno». Petrescu è stato proposto in Italia già nel 1956 nella traduzione di Anna Colombo, nell'Antologia della narrativa romena curata da G. Petronio, senza che i suoi romanzi venissero poi editi in volume. Pubblichiamo un frammento del romanzo introspettivo Il letto di Procuste (1933), nell'auspicio che venga integralmente tradotto e fatto conoscere al pubblico italiano.




ITALIANISTICA

La prosa italiana tra comunicazione e invenzione letteraria

Presentiamo il volume La prosa italiana tra comunicazione e invenzione letteraria, curato da Elena Pîrvu e pubblicato da Franco Cesati Editore (Firenze, 2024) che raccoglie gli atti del XII Convegno internazionale di italianistica dell’Università di Craiova (29-30 settembre 2022), espressi in contributi presentati da un folto numero di docenti e studiose provenienti da 12 Paesi. Il libro, diviso in tre sezioni (linguistica, didattica dell’italiano, letteratura), esplora con acume e in un ampio spettro di temi e analisi il filo conduttore del simposio. Di Iulia-Mihaela Mănăchescu.




SEGNALAZIONI

Un’antologia di teatro romeno: Emersioni sceniche

Negli ultimi vent’anni, le traduzioni dalla letteratura romena, soprattutto quella narrativa, hanno registrato una vera fioritura anche in Italia. Tuttavia, il teatro, un po’ come la poesia, è meno rappresentato. Ad eccezione di Eugène Ionesco e di Matei Vișniec, il più noto e apprezzato drammaturgo romeno vivente, la drammaturgia romena resta poco conosciuta fuori dai confini della Romania. L’antologia Emersioni sceniche, apparsa a Pisa per i tipi di ETS, propone al pubblico italiano alcuni autori nuovi, coprendo una zona meno esplorata. Recensione di Gabriel Badea.




IN MEMORIAM

Alla memoria di Antonio Rizzo, amico della Romania

Otilia Doroteea Borcia ricorda Antonio Rizzo, scomparso a Bucarest il 2 novembre 2024 a 82 anni, come una figura speciale che ha contribuito alla diffusione della cultura italiana in Romania. Attivo nell’Associazione degli Italiani di Romania (Ro.As.It.) e in ambiti culturali e accademici, ha lasciato un’impronta indelebile con i suoi libri, conferenze ed eventi artistici. L’omaggio qui a Rizzo è un ampio estratto dalla presentazione della scrivente di questo sentito in memoriam sul suo libro dedicato ai Promessi sposi, un simbolico «fiore» per accompagnarlo nell’ultimo viaggio.




ORIZZONTI D'ARTE

Il Cinquecento a Ferrara: Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso

Nel restaurato Palazzo dei Diamanti di Ferrara è aperta dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 la mostra Il Cinquecento a Ferrara - Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso. Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte, con la curatela di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli (catalogo Ferrara Arte Editore e Silvana editoriale), espone capolavori come Giove pittore di farfalle di Dosso e Madonna col Bambino in gloria di Ortolano. L’esposizione, arricchita da prestiti internazionali, celebra tra le note l’arte ferrarese della corte estense del ‘500. Di Liana Corina Ţucu.



Intervista all’artista Giuseppe Lucio Labriola, a cura di Maurizio Vitiello

Giuseppe Lucio Labriola (n. 1971), in arte «DDT ART», si distingue per un percorso artistico caratterizzato da monocromatismi in b/n, simbolismo incisivo e un forte messaggio. Le sue opere, che riciclano materiali industriali, danno vita a creature mutanti che riflettono un futuro incerto. «Le mie opere parlano al mondo, non al mercato dell’arte», dice, evidenziando il valore autentico del suo lavoro. Tra i suoi progetti, una mostra a New York nel 2025. Crede che l’arte, anche in tempi difficili, sia una necessità per raccontare la realtà. A cura di Maurizio Vitiello.




EVENTI

Convegno dell'Associazione Italiana di Romenistica (AIR) 2024

Segnaliamo il Convegno e l'Assemblea Annuale dell'Associazione Italiana di Romenistica (AIR), in programma nei giorni 19-20 dicembre 2024, presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari Aldo Moro. Con il tema Da est a ovest: la Romania nel sistema dei valori europei. Lingua, letteratura e società, il Convegno si propone di esplorare, nel segno dell’ibridazione dei saperi e dell’interculturalità, le molteplici e feconde connessioni tra la Romania e lo spazio culturale europeo, con un focus particolare sulla lingua, la letteratura e la società.




DATABASE

Database «Scrittori romeni in italiano»: nuove segnalazioni 2024

Il database «Scrittori romeni in italiano», a cura di Afrodita Cionchin e Mauro Barindi, ci offre un assaggio delle novità editoriali romene come anteprima del tradizionale consuntivo 2024. Tra le ultime segnalazioni citiamo il romanzo Theodoros di Mircea Cărtărescu, il secondo volume dell’integrale Racconti fantastici di Mircea Eliade, il Diario 1935-1944 e il romanzo L’incidente di Mihail Sebastian, il carteggio Le lettere ai contemporanei di Cioran, il saggio Nadia Comăneci e la polizia segreta di Stejărel Olaru e il romanzo Alla ricerca del suo spirito di Adriana Ungureanu.








Rivista online edita
dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

Promuove
il dialogo interculturale,
con particolare interesse
verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.













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