FOTOGRAFARE VENEZIA Settimo appuntamento tutto al femminile di «Fotografare Venezia». Due sono infatti le fotografe che ci deliziano la vista con la loro arte e sensibilità regalandoci nuovi scorci suggestivi della magica città lagunare. Angie Stergio, greca, con una pluriennale esperienza presso riviste internazionali, interpreta una Venezia in bianco e nero, misteriosa e sfuggente, quasi malinconica. Dora Bertolutti Howard, friulana, alterna la Venezia traboccante di colore delle persone in esuberanti ed elaborate maschere con quella calda e armoniosa fatta di vedute impareggiabili e mozzafiato. Il veneziano doc Paolo della Corte e il buranello Maurizio Rossi riempiono i nostri occhi con nuove visioni che riflettono i rispettivi modi di cogliere e di pensare in immagini l’universo lagunare. Paolo della Corte pone in contrasto la Venezia invasa dai turisti con quella fantomaticamente deserta di questi ultimi mesi, suggerendo un nuovo modo di pensare la città. Maurizio Rossi, invece, predilige le alchemiche miscelazioni di luci e riflessi in suggestive prospettive in cui la luce sembra essere scolpita e cesellata nella materia viva e sorprendente catturata dall’obiettivo.
«Fotografare Venezia» con Marco Contessa e Matteo Chinellato Per questo nuovo capitolo di «Fotografare Venezia», la collana di immagini della città lagunare curata da Ioana Eliad, sono due fotografi «doc» veneziani a deliziarci in questa occasione con i loro scatti. Marco Contessa cattura i quotidiani ingredienti veneziani - acqua, luce, colori - per restituirceli in variazioni di calda comunicatività, mentre Matteo Chinellato, conscio che pezzi della Venezia della sua infanzia sono andati perduti, va cocciuto a scovare i suoi scorci più reconditi e vivi perché sente il dovere di fermare e di documentare nel tempo «la sua bellezza eterna».
Speciale Carnevale/1. Il Volo dell’Angelo a Venezia Continua la serie «Fotografare Venezia» che in questo numero di Orizzonti Culturali non poteva non essere dedicata alle manifestazioni del tradizionale e storico Carnevale della città lagunare (8-25 febbraio). Facciamo conoscenza con il prof. Stefano Nicolao, stilista di alta moda e creatore dei costumi pluripremiati per il Volo dell’Angelo, mentre gli obiettivi dei fotografi Marco Contessa, Valentina Gallimberti Ballarin, Lorianna Claudia Manzo e Alessandro Vasari ci affascinano con i loro suggestivi scatti all’insegna delle maschere incastonati nella splendida e unica cornice veneziana.
Speciale Carnevale/2. La Festa delle Marie Veneziane La Festa delle 12 Marie a Venezia trae origine da una vicenda storica del IX secolo che si interseca con la religione, la festa della Purificazione di Maria (la Candelora), che si celebra il 2 febbraio, oggi osservata dai cristiani protestanti e ortodossi. Ai nostri giorni tale evento è inserito nei riti del Carnevale veneziano per via degli abiti sfarzosi indossati dalle moderne «Marie» e la fotografa chioggiotta Valentina Gallimberti Ballarin le ha seguite attraverso i suoi scatti in questa tradizione sospesa tra sacro e profano, riportata di nuovo in auge. A cura di Ioana Eliad.
«Fotografare Venezia», con Alessandro Vasari e Philippe Apatie Ioana Eliad, nel secondo capitolo della collana «Fotografare Venezia», ci fa conoscere Alessandro Vasari e Philippe Apatie. Nei loro scatti viene privilegiata questa volta una Venezia dalle tinte autunnali e invernali, immersa nelle nebbie, un modo questo per scoprire nuove sfaccettature di una delle città più affascinanti al mondo. Alle prime luci del giorno, quando i suoi calli e campi sono immersi in quel limbo di silenzio irreale non ancora infranto dal brusio dei turisti, Venezia «fa sognare, ma il rischio è far dimenticare che questo sogno è più che mai reale e fragile».
«Fotografare Venezia», con Lorianna Claudia Manzo e Davide Busetto Ioana Eliad ci parla di «Fotografare Venezia», nuova collana che apre con Lorianna Claudia Manzo e Davide Busetto. Con i loro scatti della città lagunare si cercano prospettive che vadano oltre la tradizionale impostazione banalizzante, da cartolina turistica. Ecco quindi il percorso «alternativo» di Lorianna C. Manzo con la tecnica della multiesposizione, suo «modus espressivo privilegiato» per catturare emozioni emozionandosi. Per Davide Busetto fotografare Venezia è facile, difficile è cosa togliere o lasciare, per «l'innumerevole presenza di dettagli e bellezze storiche». |
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