Speciale Carnevale/1. Il Volo dell’Angelo a Venezia Al professore universitario e stilista di alta moda Stefano Nicolao e alla sua famiglia. L’atelier Nicolao è stato fra i primi a ricreare l'atmosfera del Carnevale di Venezia della Serenissima negli anni Ottanta. I suoi costumi pregiati hanno vinto meritatissimi premi, sono stati nominati ben tre volte agli Oscar, e sono protagonisti che vestono le protagoniste del Volo dell’Angelo al Carnevale di Venezia. A febbraio, la nostra collana «Fotografare Venezia» si veste di festa, con un bellissimo collage di fotografie di Lorianna Claudia Manzo, Valentina Gallimberti Ballarin, Marco Contessa e Alessandro Vasari. «E, fra tutti gli eventi del Carnevale di Venezia odierno, di quale vi piacerebbe sapere di più?», ho chiesto agli ospiti. «Perché si chiama il Volo dell'Angelo il Volo dell'Angelo?», mi ha risposto un bambino con una domanda. «Tanti anni fa, verso la metà del Cinquecento, durante il Carnevale di Venezia, un giovane acrobata turco riuscì, aiutato solo da un bilanciere, ad arrivare alla cella campanaria del Campanile di San Marco, camminando sopra una lunghissima fune che partiva da una barca ancorata sul Molo di San Marco. Nella discesa, invece, raggiunse il Balcone del Palazzo Ducale affacciato sulla Piazzetta San Marco, porgendo gli omaggi al Doge. Dopo il successo di questa spettacolare impresa, subito denominata Volo del Turco, l'evento fu richiesto e programmato come cerimonia ufficiale ogni Giovedì grasso anche per le successive edizioni, con tecniche simili e con forme che con gli anni hanno subito numerose varianti. Nel 1759, l'esibizione finì in tragedia: a un certo punto, l'acrobata si schiantò al suolo tra la gente inorridita. Per motivi di sicurezza, da quel momento fino alla fine dell’antico Carnevale di Venezia – voluta da Napoleone in 1797, che, temendo un complotto dei veneziani, proibì duramente non soltanto il Carnevale, ma perfino l'uso delle maschere in qualsiasi occasione –, il programma si svolse sostituendo l'acrobata con una grande colomba di legno che, nel suo tragitto, partendo sempre dal Campanile, spargeva sulla folla fiori e coriandoli». «Il Carnevale in maschera riprese a Venezia soltanto all’inizio degli anni ‘80, diventando dall’oggi al domani un grande successo. Il Volo dell’Angelo è stato reintrodotto nell’edizione del Carnevale di Venezia del 2001, la prima del nuovo millennio, quando l’artista Katiuscia Triberti della Compagnia dei Folli, assicurata a un cavo metallico, ha effettuato la sua discesa sempre dalla cella campanaria del Campanile di San Marco, scorrendo lentamente verso terra, sopra un pubblico entusiasta. Alessandro Bressanello, il regista del Carnevale di quell’anno, ebbe l'idea di reintrodurre il Volo dell'Angelo. Dal 2001 al 2008, il tragitto del volo parte da Piazzetta San Marco e termina davanti al Palazzo Ducale. Tra le protagoniste del Volo dell’Angelo ci sono state, nel 2003, Frida Scarpa (campionessa di scherma), nel 2004, Carlotta Mantovan (Miss Veneto 2001), nel 2006, Manuela Levorato (velocista), nel 2007, Federica Pellegrini (campionessa di nuoto) e nel 2008, Coolio (musicista rapper, l'unico uomo a cimentarsi fino a oggi nel Volo dell'Angelo). Nel 2009, l'allora Direttore Artistico Marco Balich del Carnevale di Venezia ha deciso di far volare il suo primo Angelo, Margherita Maccapani Missoni, dal Campanile verso Piazza San Marco, con arrivo davanti al Museo Correr. Dal 2011, da un’idea di Piero Rosa Salva, a scendere dal Campanile nel giorno del Volo dell’Angelo è la giovane ragazza veneziana che si è aggiudicata nell’anno precedente il titolo di Maria del Carnevale».
Il Carnevale di Venezia 2020 si terrà dall’8 al 25 febbraio. Il Volo dell’Angelo apre ufficialmente i Festeggiamenti del Carnevale il 16 febbraio. Il Corteo e la Parata delle Marie avrà luogo il 15 febbraio. Per tenervi aggiornati sul programma, si prega di visitare: www.carnevale.venezia.it Più info sull'Atelier Nicolao sul sito: www.nicolao.com. Per Marco Contessa: www.veneziapersempre.it, instagram @allen32foto Per Valentina Gallimberti Ballarin: www.valentinagallimberti.com, instagram @valentinagallimberti Per Lorianna Claudia Manzo: www.loriannaclaudia.com, instagram @loriannaclaudiamanzoph Per Alessandro Vasari: www.alessandrovasari.com, instagram @alessandrovasariphotographer
A cura di Ioana Eliad
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