INCHIESTA RICEZIONE DELLA LETTERATURA ROMENA IN ITALIA


La nostra indagine tra critici e studiosi italiani

La nostra rivista ha avviato, in esclusiva, un ampia’indagine sulla ricezione della letteratura romena in Italia. In questa prima parte dell'inchiesta riuniamo, con 19 interviste, i critici italiani che si sono dedicati alla letteratura romena con vari articoli e recensioni, assieme ad altri studiosi che ci danno testimonianza del loro interesse per la cultura romena. Il quadro complessivo che ne emerge evidenzia una ventina di nomi rappresentativi della letteratura romena dal Novecento ai nostri giorni, con l’immancabile Emil Cioran in testa. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.



La nostra indagine tra gli scrittori italiani

In questa seconda parte dell'inchiesta ospitiamo gli autori della serie Scrittori per lo Strega, che ci parlano degli scrittori romeni a loro noti. Come risulta dai vari interventi, il nome più ricorrente è quello di Emil Cioran, al quale la nostra rivista ha peraltro dedicato l'apposito Spazio Cioran, sin dalla sua fondazione. Spiccano anche i nomi più rappresentativi dei nostri giorni, con Mircea Cărtărescu, Herta Müller e Ana Blandiana. Il nostro è un invito alla lettura e anche un incontro promettente tra la letteratura italiana e quella romena. A cura di Afrodita Cionchin e Giusy Capone.




INCONTRI CON ROMENISTI E TRADUTTORI LETTERARI

Una vita di studi per la Romania: Lorenzo Renzi

Lorenzo Renzi è uno dei più autorevoli romanisti e romenisti d’Italia. La sua attività costituisce un capitolo importante della storia dell’insegnamento di Romeno all’Università di Padova. Questo ampio colloquio ripercorre, tra l’altro, alcuni momenti salienti del suo itinerario di vita legato alla Romania. «Se la mia attività scientifica – confessa il professore – si è centrata soprattutto sui canti popolari e poi su alcuni studi di linguistica romena, in realtà ho cercato sempre di occuparmi di un po’ di tutto ciò che riguardava la lingua e la letteratura romena». A cura di Afrodita Carmen Cionchin.



Bruno Mazzoni: «Tanti titoli di scrittori romeni, un dato ormai acquisito»

All'insigne romenista Bruno Mazzoni, con alle spalle già quattro lustri spesi, in qualità di ammirato e instancabile traduttore, per la diffusione della letteratura romena in italiano, è stato conferito nell’ambito del Pisa Book Festival 2021 il Premio alla Carriera per la sua trentennale attività accademica all’Ateneo di Pisa e per il suo impegno traduttivo. Nel dialogo con Afrodita Cionchin, direttore della nostra rivista, il professore si sofferma, tra i vari argomenti, sulle sue traduzioni in uscita nel 2022 e sulla presenza di autori romeni, classici e contemporanei, nell’editoria italiana.



Mauro Barindi: Che significa, per il traduttore, «vivere» un autore?

Il direttore della nostra rivista, Afrodita Cionchin, dialoga con il collega Mauro Barindi, traduttore editoriale dal romeno dal 2008, che parla delle sue traduzioni, del rapporto e del contatto che si creano con le autrici/gli autori dei libri tradotti, delle dinamiche traduttive tra romeno e italiano, del suo approccio al testo da volgere in italiano e di altri temi attinenti allo spazio che negli ultimi decenni la letteratura romena si è creata/conquistata in Italia grazie alle traduzioni. Nelle sue parole emerge un punto di vista personale da mettere a confronto con altre/i traduttrici e traduttori dal romeno.



Traduzioni e scrittura migrante. In dialogo con Irina Țurcanu

Afrodita Cionchin conversa con Irina Țurcanu, traduttrice e scrittrice, nata in Romania, che vive in Italia dove si è laureata in Filosofia presso l’Università di Milano, e dove ha svolto una vasta attività come pubblicista ed editor per alcune case editrici. Curatrice di antologie di racconti e autrice a sua volta di quattro romanzi, si presenta di nuovo alla sfida come traduttrice volgendo in italiano un classico romeno, Il mulino fortunato,di Ioan Slavici (Rediviva, 2021). Fra gli altri temi toccati, la letteratura e la scrittura migrante romena in Italia e i progetti in cantiere.



Con Horia Corneliu Cicortaș sui filosofi romeni tradotti in italiano

Quando si parla degli autori romeni tradotti in italiano si pensa in primis ai «rappresentanti» della letteratura romena: narratori, drammaturghi, poeti. Al pari degli scrittori di origine romena che hanno scritto in altre lingue, esistono diversi filosofi o studiosi di discipline filosofiche e affini, che non pubblicano le loro opere in romeno né sono «importati» direttamente dalla Romania. Ne abbiamo parlato con Horia Corneliu Cicortaș, studioso di Mircea Eliade, che dall’ottobre 2021 cura la sezione «Orizzonti filosofici» della nostra rivista. Intervista realizzata da Afrodita Cionchin.








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dall’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni.

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il dialogo interculturale,
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verso la traduzione letteraria come opera di mediazione.