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Afrodita Cionchin: Un bilancio per il primo decennale Orizzonti
Con il numero di dicembre concludiamo il nostro primo decennale. Il 2020 è stato un anno molto particolare che abbiamo cercato di affrontare insieme nel migliore dei modi. All'edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, rinviata come tante altre manifestazioni culturali, avremmo dovuto festeggiare i nostri 10 anni di pubblicazione con una tavola rotonda dal titolo 10 anni di Orizzonti: risultati e prospettive. Non essendo stato possibile farlo, viste le circostanze, vi abbiamo proposto i nostri interventi e quelli degli ospiti in una tavola rotonda a distanza che abbiamo pubblicato nel nostro numero di maggio, consultabile nell’Archivio dei numeri.
Quest’anno abbiamo inaugurato nell'edizione italiana nuove sezioni destinate ad arricchire le nostre principali direzioni d’interesse: Italianistica Orizzonti, che raccoglie gli articoli dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura italiana in generale, da parte degli italianisti romeni e degli studiosi italiani di vari ambiti specialistici, Orizzonti Donna, Cinema Orizzonti, accanto a uno dei nostri fiori all’occhiello, Biblioteca Orizzonti, nella quale riuniamo sia opere edite (volumi in formato pdf integrale o parziale), sia estratti inediti di opere romene in traduzione italiana – narrativa e saggistica, che sono costantemente pubblicati sulla nostra rivista, mentre la sezione Poesia presenta la nostra ricca antologia di poesia romena tradotta in italiano, tutto grazie al generoso contributo dei nostri traduttori capitanati da Mauro Barindi. Lo sguardo rivolto contemporaneamente a due mondi editoriali, italiano e romeno, si riflette nella densa sezione di Recensioni. La stessa prospettiva caratterizza la sezione Incontri, con interviste a personalità italiane e romene dei più svariati ambiti culturali, come anche la sezione di Studi culturali italo-romeni. L’ampia sezione bilingue Orizzonti d’arte è destinata a promuovere gli artisti romeni in Italia e gli artisti italiani in Romania.
In questo numero inauguriamo inoltre la sezione Orizzonti filosofici, coordinata da Horia Corneliu Cicortas, che si apre a temi attinenti la filosofia, le scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia), la storia delle religioni e altri ambiti disciplinari affini. Questa nuova sezione si aggiunge alla nostra ormai decennale Spazio Cioran, coordinata da Antonio di Gennaro, dedicata ai numerosi studiosi e lettori italiani del grande di Rașinari.
Per ampliare ancora di più la nostra attività interculturale, abbiamo creato due sezioni specialistiche, Biblioteca Orizzonti d’Arte e Biblioteca Orizzonti Storia, in cui pubblichiamo in formato integrale libri, cataloghi e articoli settoriali di nostro interesse. Rivolgiamo qui un caloroso invito agli operatori culturali a contribuire con nuovi volumi che saremo lieti di pubblicare, a vantaggio di una loro maggior circolazione e diffusione, permanentemente consultabili online.
Oltre alla produzione editoriale propriamente detta, abbiamo creato sin dagli inizi e portato avanti nel tempo una serie di progetti di database che offrono uno strumento operativo centralizzato online. A tutt’oggi è l’unico esistente, di grande utilità sia agli addetti ai lavori che al più largo pubblico: Scrittori romeni in italiano, con le sezioni Scrittori romeni italofoni e Cioran in italiano; Italianistica traduzioni e Italianistica studi. Un’altra apertura di questo anno è data dal protocollo di collaborazione concluso con l’Università di Bucarest, per la pratica professionale degli studenti nell’ambito della nostra rivista, per l’aggiornamento sistematico di questi database, sotto la coordinazione della prof.ssa Smaranda Bratu Elian.
Altre iniziative sono proposte sulla nostra pagina facebook Orizzonti culturali italo-romeni dove potete visitare tutta una serie di atelier degli artisti di Timișoara, presentati dalla pittrice Daniela Oravitanu. Seguiranno gli interessanti interventi del progetto Virtual FISART 2020 - Street Art From Home (FISART è il Festival Internazionale di Street Art di Timișoara, nato nel 2011 e diventato il più rappresentativo festival di Street Art in Romania).
Nell’intervento alla nostra tavola rotonda a distanza di maggio, ho cercato di illustrare i nostri 10 anni in 10 parole-chiave che ora potrei riassumere in una sola parola che, in realtà, le racchiude tutte, ovverosia Comunità: la nostra piccola grande Comunità Orizzonti nella quale condividiamo il nostro lavoro, le nostre gioie e tristezze. È così che, in questo numero speciale, festeggiamo insieme il centenario dell’italianistica dell’Università di Cluj-Napoca e i 30 anni dalla riapertura della Facoltà di Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara dopo la caduta del regime comunista, e insieme rimpiangiamo la scomparsa del noto storico Ion Bulei, direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia nel periodo 1997-2003, e dell’eminente italianista Marco Santagata. E insieme andiamo avanti, cercando di dare il nostro meglio in tutto quello che facciamo. Da quell’idea che 10 anni fa si è concretizzata con il prezioso contributo del giornalista Giovanni Ruggeri, stiamo ora per affacciarci al nostro secondo decennale. Per questo bel traguardo, grazie di cuore a tutti i nostri amici, collaboratori e lettori!
Afrodita Carmen Cionchin
(n. 12, dicembre 2020, anno X)
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