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1990-2020: Facoltà di Arte e Design di Timișoara, tra passato e presente
Dedichiamo l’edizione di dicembre della nostra sezione Orizzonti d’Arte all’anniversario della Facoltà di Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara, partner istituzionale della nostra rivista: 30 anni dalla ripresa dei corsi dopo la caduta del regime comunista e 87 anni dall’inaugurazione del primo istituto di formazione superiore di arte a Timișoara. Grazie alla collaborazione del prof. Camil Mihăescu, preside della facoltà, vi proponiamo un’incursione nella sua storia, illustrata attraverso una ricca galleria di immagini della grande mostra dei laureati – «Alumni» – e dei professori – «Paideia» – che riflette sui pannelli, tra il 16 novembre e il 30 dicembre 2020, la visione e il percorso della Facoltà di Arte e Design di Timișoara.
L’evoluzione dell’insegnamento superiore artistico a Timișoara
Nel 1990 fu nuovamente istituita a Timișoara la Facoltà di Arte, dopo un’interruzione durata ben 11 anni. L’insegnamento artistico universitario doveva diventare una componente essenziale dell’Università dell’Ovest, un’istituzione a forte vocazione umanistica. Immediatamente dopo la Rivoluzione, l’Università dell’Ovest conobbe un’importante riforma istituzionale che creò le condizioni necessarie per il rilancio dei programmi di studio soppressi gradualmente durante il periodo comunista.
La storia dell’insegnamento superiore artistico a Timișoara ha, tuttavia, radici lontane. Nel 1933 la Scuola di Belle Arti fu trasferita da Cluj a Timișoara, un avvenimento molto importante per la dinamica della vita artistica della città. Tra i professori chiamati a insegnare vi erano artisti importanti del periodo interbellico come Romul Ladea, Catul Bogdan e Alexandru Popp. A loro si unì, alla cattedra di disegno, Julius Podlipny, che rimase legato a Timișoara fino agli ultimi giorni della sua vita, formando un’intera generazione di artisti, tra cui: Paul Neagu, Ștefan Câlția, Roman Cotoșman, Constantin Flondor e Diet Sayler. L’istituto operò come scuola di belle arti fino al 1942, quando il suo statuto fu modificato, diventando scuola di arti decorative.
Gli anni 1960-1979 furono un periodo importante per l’insegnamento artistico superiore con la Facoltà di Arte Plastica in seno all’Istituto Pedagogico. La sua istituzione era legata al nome del pittore Aurel Breilean che ricoprì in quegli anni la carica di capocattedra per le discipline professionali. Del corpo docente facevano parte: Romul Nuțiu, Leon Vreme, Ion Sulea-Gorj, Lidia Ciolac, Victor Gaga, Deliu Petroiu, Peter Jecza e Adalbert Luca. Nel 1979, quando la Facoltà fu soppressa, molti di loro portarono avanti l’attività didattica in seno al Liceo di Arti Plastiche di Timișoara. Questo istituto era già agli inizi degli anni ’70 – grazie ad alcuni professori come Ștefan Bertalan, Constantin Flondor e Doru Tulcan – un luogo deputato a esperimenti artistici e a una pedagogia innovativa. Nell’ambito dell’insegnamento artistico nell’ovest del paese, assunse sempre maggiore importanza man mano che, contemporaneamente alla riattivazione della Facoltà di Arte immediatamente dopo la Rivoluzione, giungevano qui i professori più importanti che organizzarono i primi programmi di studio della facoltà.
Dopo 11 anni di interruzione, Aurel Breilean riuscì a compiere un nuovo passo importante, una facoltà a sé stante, con il dipartimento di Pedagogia dell’Arte in seno alla Facoltà di Lettere. Prese il nome di Facoltà di Arte Plastica e alla pedagogia si aggiunsero pittura, grafica, scultura e arte decorativa. Il primo incarico di preside fu affidato a Breilean che lo ricoprì dal 1990 al 1996, sucessivamente a Constantin Flondor (1996-1999), Dumitru Șerban (1999-2008) Adriana Lucaciu (2008-2012), Vică Tilă Adorian (2012-2019) e Camil Mihăescu (attualmente in carica).
Durante questi tre decenni, la facoltà è cresciuta costantemente fino a includere nei programmi di studio nuovi curricula, la cui dinamica si è adattata sempre più al flusso di studenti e alla domanda di lavoro. Il Design è stato introdotto nel 1991, immediatamente dopo la riattivazione della facoltà. Negli anni successivi il programma di studi si è sviluppato ramificandosi in diversi percorsi: Design multimediale (per un breve periodo), Design di prodotto, Design grafico e Design ambientale. Le arti tessili e le arti figurative sono state oggetto di una costante riorganizzazione, oscillando tra due intitolazioni e includendo specializzazioni come: Tappezzeria, Moda-stampa su tessuto, Ceramica-vetro-metallo, Design tessile. La specializzazione in Conservazione-Restauro è stata attivata nel 2003 e accredita nel 2009, mentre quella in Fotografia-elaborazione computerizzata di immagini video a partire dal 2006. Nel 2008 è stata istituita Storia e Teoria dell’Arte, rimasta attiva fino al 2018. Il corso Moda-design dell’abbigliamento è rientrato nelle specializzazioni Arti tessili o Arti decorative fino al 2010, anno in cui è avvenuta l’attuale intitolazione. Le specializzazioni più longeve, che corrispondono ai curricula tradizionali delle Accademie di Belle Arti, sono Grafica, Pittura e Scultura, esistenti sin dall’inizio e rimaste sempre attive.
Nel 2003, su iniziativa di Dumitru Șerban e grazie all’arrivo di due importanti professori a Timișoara, Constantin Prut e Alexandra Titu, è stata istituita la Scuola di Dottorato, che ha assicurato continuità e approfondimento degli studi all’interno della facoltà.
Nel corso degli anni la Facoltà di Belle Arti è stata ospitata all’interno di vari edifici, alcuni non abbastanza grandi per assicurare il pieno svolgimento delle attività, altri non idonei alla sistemazione dei laboratori. I problemi sono stati risolti con il trasferimento della facoltà nell’attuale sede, che si trova nel centro della città, in un edificio di notevole valore patrimoniale risalente al XVIII secolo, assegnatole nel 2002. Nel 2007 è stata ribattezzata con il nome di Facoltà di Arte e Design, che riflette precisamente la peculiarità che ha acquisito nel corso degli anni attraverso la diversificazione delle specializzazioni.
Oltre all’attività didattica, è stato costante l’impegno dei professori e degli studenti nella vita culturale della città. Da questo punto di vista, è grazie al festival StudentFest che la facoltà ha conosciuto nei primi anni dopo la riattivazione un forte impatto, l’evento più importante di questo tipo in Romania, tuttora attivo. Il Festival ha debuttato nel 1992, con la seconda edizione è stata introdotta la sezione di Arti Visive, nel cui ambito sono state organizzate vaste esposizioni di pittura, grafica, scultura, architettura e design, fotografia e film, con la partecipazione di studenti di tutto il paese.
Mostra evento a Timişoara
Între 16 noiembrie şi 30 decembrie 2020, Timişoara prezintă expoziția eveniment a absolvenților – „Alumni” – și a cadrelor didactice – „Paideia” – în patru spații expoziționale cu participarea de amploare a artiştilor: Stelian Acea, Adorian Vică, Réka Adorjani Györgypal, Dacian Andoni, Diana Andreescu, Daniel Apostu-Teodorescu, Eugen Barzu, Marcel Breilean, Alexandru Bunii, Daniela Catona, Daniela Constantin, Cristina Daju, Laura Duduleanu, Matei Gaşpar, Ion Gherman, Victor Gingiu, Gloria Grati, Eduard Jakabhazi, Gabriel Kelemen, Rudolf Kocsis, Cristina Lazăr, Andreea Lazea, Adriana Lucaciu, Mădălin Mărienuț, Camil Mihăescu, Iosif Mihailo, Hedy M-Kiss, Dan Moga, Smaranda Moldovan, Corina Nani, Luisa Palade, Andreea Palade-Flondor, Andrei Părăușanu, Dumitru Penteliuc-Cotoșman, Filip Petcu, Ileana Pintilie Teleagă, Liliana Popa, Bogdan Rața, Daniel Rațiu, Eugenia Riemschneider, Remus Rotaru, Maria Sârbu, Cristian Sida, Sandra Suciu Chira, Enikő Szűcs, Anamaria Șerban, Valentina Ștefănescu, Claudiu Toma, Silvia Trion, Dan Vișovan, Sorin Vreme, Sergiu Zegrean, Mihai Zgondoiu, Călin Beloescu, Viorel Cosor, Suzana Fântânariu, Cristi Graure, Florin Ianăș, Alexandru Jakabhazi, Vasile Laza Lihor, Doina Mihăilescu, Ioan Augustin Pop, Gheorghe Șfaițer, Roxana Alexa, Virgil Babușcov, Ioana Banciu, Ovidiu Batista, Sandra Băzăvan, Sergiu Bechian, Dinu Bodiciu, M.D. Burnette, Ciprian Chirileanu, Mihai Ciplea, Ciprian Ciuclea, Livia Coloji, Ioan Paul Colta, Andreea-Dorina Costin, Istvan Csillag, Ovidiu Dobrin, Larisa Dragna, Claudia Feti, Andreea Foanene, Mihaela Furdea, Amalia Gaiță, Atila Gombos, Olah Gyarfas, Anca Gyemant, Cosmin Haiaș, David Iancu, Alexandra Ieneșel, Andrei Jecza, Marius Jurcă, Robert Koteles, Ana Kun, Anca Luchiț, Raluca Margescu, Corina Marina, Livia Mateiaș, Alex Mateiu, Andreea Medar, Caius Merșa, Andreea Micle, Diana Miculiț, Silvia Moldovan, Dragoș Motica, Andreea Raluca Nergheș, Ionela Bianca Nicu, Grupul Noima, Adrijan Oncu, Ioana Laura Palicica, Alin Pater, Carla Pater, Daliana Pavel, Horațiu Christian Pavelescu, Ștefan Perica, Ester Peter, Călin Piescu, Ionuț Piscureanu, Andreea Pleșa, Mircea Popescu, Silviu Preda, Ioana Preda, Sorina Răsteanu, Adrian Sandu, Dana Sarmeș, Theodora Scurtu, Alina Ondine Slimovschi, Andrea Stan, Otilia Stein, Ovidiu Subțire, Robert Szombori, Robert Șerban, Cristian Radu Tanța, Ioana Terheș, Andreea Tipi, Bogdan Tomșa, Edith Torony, Victoria Țăroi, Decebal Țăroi, Ștefania Țiplea, Adelina Untaru, Andreea Urda, Andrada Ușvat, Nicolae Velciov, Victor Vulpe.
Photo credits: Sorin Scurtulescu e David Lazăr
Traduzione di Elena di Lernia
(n. 12, dicembre 2020, anno X) |
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