EDITORIALE. Un anno di «Orizzonti». Risultati e compiti

Esattamente un anno fa, nel dicembre 2011, andava on line il primo numero della nostra rivista, con l’obiettivo programmatico di essere «Ponte tra due culture», mediante la promozione della reciproca conoscenza e comunicazione, in ambito culturale, tra Italia e Romania.
Dodici mesi sono trascorsi: molto lavoro è stato compiuto e soddisfacenti risultati sono stati raggiunti. Ma se guardiamo davanti a noi, gli obiettivi che ci attendono sono ancor più impegnativi: per raggiungerli è assolutamente indispensabile la collaborazione di tutti, singoli e istituzioni. Un colpo d’occhio al già fatto e uno sguardo ai compiti che ci stanno davanti aiuteranno a comprendere come.


Due lingue, doppia promozione

Il format concepito in fase di ideazione ha mostrato, alla prova dei fatti, la sua validità: «Orizzonti culturali italo-romeni» realizza, grazie alle sue due edizioni linguistiche distinte (ognuna vive di vita propria) e correlate (ognuna riprende, quando è il caso, i contenuti dell’altra), una doppia promozione: della cultura romena in Italia, della cultura italiana in Romania. Sempre, e comunque, la promozione della loro reciproca conoscenza e dialogo, di cui tutti conosciamo la necessità.
Limitandoci a qualche realizzazione particolare, nell’edizione italiana abbiamo creato uno «Spazio Cioran» dedicato ai numerosi lettori italiani del grande di Raşinari, così come abbiamo promosso in modo continuativo scrittori romeni poco o nulla conosciuti in Italia, recensendo volumi editi nella Penisola e pubblicando presentazioni e brani di autori inediti. Particolare attenzione riserviamo anche a scrittori migranti e intellettuali romeni che operano in Italia, come pure a italianisti romeni, per far conoscere la loro produzione anche nella Penisola.
Nell’edizione romena, tra le molteplici direzioni di interesse, merita di essere segnalata quella che riguarda l’attuale comunità italiana in Romania, nonché la memoria storica delle comunità di italiani stabilitesi in passato sul territorio romeno. A tale scopo è stata creata la sezione «Obiettivo Timişoara», dedicata a temi, personalità ed eventi della città romena che vanta la più importante presenza italiana, ed è stato avviato il progetto editoriale «Presenza italiana a Timişoara e nel Banato», con il duplice obiettivo di reinserire nel circuito culturale alcuni importanti contributi già esistenti e produrre nuovi studi sull’argomento.
Nel susseguirsi della mensile ritmicità, non sono mancate edizioni speciali dedicate a eventi importanti come il Salone Internazionale del Libro di Torino 2012, che ha visto la Romania Paese ospite, con contributi e interviste a protagonisti della grande kermesse, in fase sia di anticipazione sia di retrospettiva (maggio e giugno).
Infine, tra i progetti di reciproca promozione culturale che ci onoriamo di aver attuato, sono da menzionare tre database, miranti a creare un importante strumento operativo centralizzato oggi non esistente: Scrittori romeni in italiano (libri di autori romeni pubblicati in Italia nel periodo 1903-2012); Italianistica studi (libri, volumi collettivi, studi in riviste, recensioni pubblicati in Romania e all’estero nel 2011, nell'ambito dell'italianistica in prospettiva romena); Italianistica traduzioni (libri di autori italiani pubblicati in Romania nel 2011).

Nuovi progetti e necessità di supporto

Strumento di una conoscenza e dialogo che ci si auspica in crescita nel tempo, «Orizzonti culturali italo-romeni» intende estendere nel corso del 2013 gli ambiti del suo intervento e la collaborazione di figure diverse. Un’attenzione a sé meritano, ad esempio, gli aspetti strategici della promozione culturale, ad iniziare dalle politiche di promozione e diffusione culturale che le istituzioni sia romene sia italiane attuano nei territori di propria competenza, così come andrebbe sollecitata l’attenzione dei media dei due Paesi ai fenomeni di carattere culturale che riguardano ciascuno nei confronti dell’altro.
La pubblicazione, nel corso del 2012, del primo volume cartaceo che raccoglie in modo organico e sistematico alcuni contributi pubblicati nella rivista e dedicati proprio a esperienze di azione culturale in ambito italo-romeno ci rende convinti – grazie all’ottima accoglienza che il volume ha ricevuto – dell’opportunità di dar vita anche nel 2013 ad altra analoga iniziativa. Allo stesso modo, sono allo studio ipotesi di reciproci scambi e integrazione delle nostre pubblicazioni con testate già attive su carta. Né trascuriamo, vista la capacità che simili eventi hanno di sollecitare attenzione e far convergere interessi, l’eventualità di organizzare, in Romania e in Italia, serate di presentazione e  dibattito.
Sarà chiaro a tutti che una siffatta mole di lavoro non può reggersi sul lavoro esclusivamente volontario e gratuito di pochi – come invece è accaduto fino ad oggi, sia detto con franchezza pari a modestia. Incombenze e competenze sono tali e tante che senza adeguate risorse umane ed economiche il progetto generoso e necessario che la rivista intende servire non potrà ragionevolmente avere luogo. Sarebbe ipocrita tacerlo. E sarebbe ancora più triste se nessuno se ne curasse. Istituzioni e organizzazioni pubbliche, aziende e imprese private, professionisti e singoli privati: chiunque ha sinceramente a cuore l’incontro e l’accrescimento culturale tra Italia e Romania è invitato a sostenere fattivamente il progetto di «Orizzonti culturali italo-romeni». Un progetto di tutti e aperto a tutti.



(n. 12, dicembre 2012, anno II)