«Ars sine tempore. Viaggio nell’arte di Calabria dal XIX secolo a oggi»

Da pochi giorni in libreria, Ars sine tempore. Viaggio nell’arte di Calabria dal XIX secolo a oggi di Enzo Le Pera è un importante e stimolante libro, pubblicato da Ferrari editore, di superiore fattura.
L’autore, Enzo Le Pera è un riconosciutissimo e brillante gallerista storico, saggista e cultore di storia dell’arte contemporanea, in particolare. Ha pubblicato numerosi cataloghi, volumi, dizionari e un’enciclopedia biografica, incentrando i suoi studi sulla pittura e scultura calabrese del XIX e XX secolo, con particolare attenzione ai rapporti e all’influenza reciproca tra artisti del Meridione d’Italia.
Ha fondato l’accogliente galleria «Il Triangolo» a Cosenza, dove ha organizzato quasi quattrocento esposizioni di artisti storicizzati, affermati e giovani emergenti. È ed è stato promotore di rilevanti eventi espositivi in spazi museali e ispiratore del «Premio Limen arte», di cui è stato segretario e commissario e, nel 2018, della Biennale Internazionale della Calabria Citra, a Praia a Mare (CS).
Sono stati qui schedati con un attentissimo studio moltissimi artisti di qualità, comprimari, maestri e giovani emergenti. Fissare regole per la catalogazione, davvero congetturata, degli autori di un territorio è un lavoro talvolta improbo, ma certamente utile nella sua ampia articolazione.

In questo prezioso volume, seguendo una metodologia luminosa, il bravo saggista Enzo Le Pera indica i nomi ritenuti importanti e innovativi per la scena artistica calabrese o che si sono imposti, a vario livello, all’attenzione, nazionale e internazionale, dall’Ottocento sino all’attualità.
Quest’impresa editoriale non è di poco conto; ha richiesto anni e anni di osservazioni e ricerche, nonché stime accorte e avvertite. È un vero e proprio percorso da ʽviaggiatore dell’anima’, che presenta una dilatata mappatura della storia dell’arte calabrese, grazie a un elenco dettagliato di artisti di vari codici e di diverse generazioni.

È assolutamente da leggere per riuscire a comprendere aspetti e tendenze dell’arte contemporanea calabrese in un contesto continentale e di valenza internazionale per i vari allacci misurati e prodotti da tanti artisti significativi.
Un’interessante conversazione tra l’autore e il sociologo, scrittore e critico d’arte Maurizio Vitiello, rivela e manifesta le motivazioni che sono all’origine del libro. In copertina, un’efficace e incisiva opera di Natino Chirico, artista calabrese con un incredibile percorso creativo, da fashion designer con lo stilista Versace a pittore di livello internazionale.

La prefazione è stata redatta dalla competente, preparata docente e critica d’arte Teodolinda Coltellaro, firma alta di svariate rassegne e pubblicazioni, intelligente conoscitrice dei territori dell’arte. La brava Teodolinda Coltellaro ha precisato, tra l’altro: «C’è voluta tutta la caparbietà e la passione di un singolare tipo di gallerista (come, affettuosamente, lo definisce Lucio Barbera) per dare finalmente connotazione identitaria all’arte calabrese degli ultimi due secoli».








Maurizio Vitiello

(n. 6, giugno 2021, anno XI)