|
|
Omaggio alla memoria dello storico Ionel Cionchin (1943-2021)
Il 4 dicembre 2021 si è spento a Timişoara, all’età di 78 anni, il professor Ionel Cionchin, storico e studioso insigne, vicepresidente dell’Associazione degli Storici del Banato nonché padre del direttore e già fondatore di questa rivista, Afrodita Cionchin.
La nostra sentita commemorazione trae ispirazione, dunque, dal frutto della proficua collaborazione e dall’apporto fornito generosamente da ambedue a questa pubblicazione. Si intende, precipuamente, menzionare due considerevoli progetti interdisciplinari: Presenza italiana nel Banato / Prezenţa italiană în Banat, in entrambe le edizioni linguistiche, oltre che Banatul multietnic. Recuperarea memoriei istorice (Il Banato multietnico. Recupero della memoria storica), nell’edizione romena. I due progetti proseguiranno nella realizzazione dei loro obiettivi e scopi grazie al prezioso apporto degli studiosi del Banato interessati alle note direzioni di ricerca, sin da ora calorosamente invitati a inviarci sempre graditi contributi.
Inauguriamo inoltre, nell’edizione romena, Seria de Autor Ionel Cionchin, una raccolta di materiali precedentemente pubblicati dallo Storico nella nostra rivista, luogo in cui continuerà ad avvenire, a cura di Afrodita Cionchin, la pubblicazione di estratti delle sue opere, così come degli articoli inediti.
Nato il 16 settembre 1943 a Roviniţa Mare (distretto di Timiş, Romania), il Professor Ionel Cionchin è stato un intellettuale per vocazione. Egli ha dedicato tutta la sua vita allo studio e all’insegnamento, formando molte generazioni di studenti che ne mantengono viva la memoria. Per l’intensa operosità è stato insignito dell’Ordine e della Medaglia al «Merito per l’Educazione» al grado di Cavaliere, conferitagli con decreto presidenziale nel 2004.
Per la sua laboriosa attività pubblicistica e di ricerca scientifica è presente nella monumentale Enciclopedia Banatului. Istoriografia (Enciclopedia del Banato. Storiografia), coordinatore principale Dumitru Tomoni (Casa editrice dell’Accademia Romena, Bucarest, David Print Press, Timişoara, 2020). Questa prima storiografia del Banato comprende 303 schede, una dedicata allo storico Ionel Cionchin. È anche incluso nel dizionario di Constantin Toni Dârţu, Personalităţi române şi faptele lor (Personalità romene e le loro gesta), vol. V (Casa Editrice Pan Europe, Iaşi, 2003).
Il professor Ionel Cionchin ha intrapreso ricerche nel campo della storia e della paleo-linguistica, pubblicando più di 40 volumi d’autore e in collaborazione, nonché oltre mille studi e articoli su riviste nazionali e internazionali. Gli studi pubblicati sono stati apprezzati dagli studiosi romeni e stranieri e alcune ipotesi sono diventate certezze, abbracciate e inserite nei libri di Storia romena. Ha contribuito in modo significativo alla conoscenza dei romeni all’estero, dell’Ungheria, del Banato romeno occidentale/Vojvodina, dei romeni della valle del Timoc nella Serbia nord-orientale, nonché dei romeni e degli istroromeni della Croazia.
È stato membro fondatore e vicepresidente dell’Associazione degli storici del Banato di Timişoara e membro di spicco della Società Romena di Scienze Storiche, dell’Associazione degli Scienziati Romeni, del Centro Europeo di Studi Traci e membro onorario della Società letteraria e artistica «Tibiscus» di Uzdin (Vojvodina, Serbia), nonché di altre associazioni e società scientifiche. È stato anche vicedirettore della rivista di cultura storica «Clio», edita dall’Associazione degli Storici del Banato.
Riportiamo di seguito il testo in memoriam scritto dal prof. univ. dr. Radu Păiuşan dell'Università dell'Ovest di Timişoara e presidente dell’Associazione degli Storici del Banato.
IONEL CIONCHIN - IL PROFESSORE, LO STUDIOSO, L’UOMO
Ionel Cionchin iniziò il suo apostolato nell’insegnamento come professore presso la Scuola del Comune di Denta (nel distretto di Timiş) e poi presso la Scuola Generale N. 21 di Timişoara. Della Scuola di Denta è stato preside per un lungo periodo.
Ha militato come rugbista professionista in club romeni rinomati, come «Ştiinţa Timişoara» e «Griviţa Roşie» di Bucarest, ed è stato membro della squadra nazionale di rugby. Ha iniziato i suoi allievi ai segreti di questo sport, costituendo presso la Scuola Generale N. 21 «Vincenţiu Babeş» una squadra di rugby per studenti, squadra con la quale ha partecipato a varie competizioni scolastiche.
Amava la scuola e i suoi studenti lo apprezzavano molto sia come professore sia come allenatore. Ha avuto uno stile d’insegnamento molto accattivante ei suoi studenti hanno ottenuto dei buoni risultati tanto nell’apprendimento quanto in vari concorsi scolastici su argomenti di storia.
La sua più sentita vocazione era quella di studioso della storia antica della Romania. Ha compiuto molte ricerche in questo campo e ha ottenuto notevoli risultati, pubblicando decine di libri e centinaia di articoli sull’argomento. Nei suoi libri e lavori di ricerca, lo studioso Ionel Cionchin ha lanciato una serie di ipotesi di grande valore scientifico, basate su una vasta documentazione sia in romeno che nelle lingue antiche, latino e greco, sia in altre lingue di circolazione internazionale.
Queste ipotesi hanno dato un’altra svolta all’interpretazione della storia della Romania e di quella universale, essendo state abbracciate sia dalla storiografia romena che da quella universale.
Ha partecipato a numerosi convegni in Romania e all’estero; a Novi Sad e a Uzdin in Vojvodina (Serbia), per citare qualche esempio, con interventi scientifici di alto profilo.
Un'altra direzione di ricerca dello studioso Ionel Cionchin è rappresentata dalla storia dei romeni al di fuori degli attuali confini del Paese. In questo senso, ha pubblicato in collaborazione alcune opere fondamentali sulla storia dei romeni della Serbia nord-orientale (della valle del Timoc), la prima storia dei romeni d’Ungheria, un’opera di grande accuratezza scientifica e di grandi dimensioni, e un’opera su Insula Şerpilor (Isola dei Serpenti, nell’attuale Ucraina), terra romena.
È stato membro fondatore dell’Associazione degli Storici del Banato, con sede a Timisoara, dal marzo 1990, diventandone presto il vicepresidente. Nell’ambito dell’Associazione ha presentato molte corpose relazioni scientifiche e avviato decine di convegni su temi attinenti alla storia del Banato, a lui tanto caro, e alla storia nazionale.
Tra i suoi interessi c’era anche la cultura storica, essendo vicedirettore della rivista «Clio» dell’Associazione degli Storici del Banato, edita tra il 1992-1994 e il 2000-2011, in cui ha pubblicato centinaia di articoli e recensioni.
Inoltre, ha pubblicato articoli in molte riviste specialistiche e culturali in Romania e all’estero. Ne elenchiamo solo alcune: «Floare de latinitate» di Novi Sad (Vojvodina, Serbia), «Tibiscus», «Cuvânt românesc torăcean» di Torak (Vojvodina), «Curcubeul Timocean» di Bor, nella regione del Timoc, nella Serbia nord-orientale), poi in pubblicazioni degli Stati Uniti, d’Italia e d’Australia, in «Clio», «Heliopolis» - di cui fu anche caporedattore, in «Şcoală şi societate», «Studii şi cercetări bănăţene» ecc.
Nell’ambito dell’Associazione degli Storici del Banato, ha pubblicato in collaborazione un voluminoso e apprezzato libro sull’attività di questa Associazione tra il 1990-2000.
La sua attività in campo storico e culturale è stata molto apprezzata nelle recensioni dei suoi libri e nelle prefazioni scritte da alcune personalità storiografiche nazionali e internazionali.
Sul piano culturale, è stato anche collaboratore degli studi radiofonici di Timişoara, Bucarest, Novi Sad, Chişinău (Repubblica di Moldavia) e delle relative emittenti televisive, dove ha rilasciato interviste di alto significato scientifico e culturale.
Il professor Ionel Cionchin è stato anche membro e capo dipartimento della Società Romena di Scienze Storiche, filiale di Timişoara, dove ha svolto un'attività meritoria.
Ionel Cionchin era un appassionato della storia e della pubblicistica, con lavori di storia medievale e moderna sulle grandi personalità del Banato: Eftimie Murgu, Vincenţiu Babeş, Alexandru Mocioni, Gheorghe Ioanovici di Duleu e Valea Mare ecc.
Svolgendo una prodigiosa attività nel campo della storia dei romeni dentro e fuori i confini nazionali, lo studioso Ionel Cionchin, per i suoi scritti e per la sua cultura enciclopedica, rimane un punto di riferimento nella cultura del Banato e nella cultura nazionale.
Da sinistra a destra: Afrodita Cionchin, prof. Radu Păiuşan e prof. Ionel Cionchin,
presso l'Associazione degli Storici del Banato, 2006
L'uomo Ionel Cionchin aveva un cuore grande, offrendo sostegno a tutti coloro che gli si rivolgevano, e un culto speciale dell’amicizia. Oltre a formare decine di generazioni di studenti, ha influenzato positivamente i giovani ricercatori per quello che riguarda lo studio e la scrittura della storia.
Aveva una vita familiare armoniosa e un grande amore per sua moglie e per i suoi due figli.
Ora, in questo suo passaggio all’eternità, quando se n’è andato «dagli dei», come si esprimeva spesso, gli diciamo: Riposa in pace, caro amico e collega di attività didattica, perché hai lavorato tanto su questa terra sulla quale ti è stato dato di vivere!
Che riposi in pace e che Dio lo perdoni!
prof. univ. dr. RADU PĂIUŞAN
Traduzione di Afrodita Cionchin
(n. 1, gennaio 2022, anno XII)
|
|