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Database «Scrittori romeni in italiano»: cosa e quanto si è pubblicato nel 2019
Nel consueto aggiornamento di maggio, che avrebbe dovuto coincidere, come ogni anno, con il Salone di Torino, la cui edizione 2020 purtroppo, per la pandemia Covid-19, non si terrà, invitiamo caldamente a dare una sbirciata al database Scrittori romeni in italiano con tutte le uscite editoriali di opere di o su autori romeni registrate nel 2019.
La buona notizia è che sono numericamente superiori a quelle apparse nel 2018 (+3, ossia 19 contro 16), il che fa ben sperare che il 2020 possa seguire questa tendenza positiva, anche se il prezioso programma di finanziamento TPS dell’Istituto Culturale Romeno/Cennac per il 2019-2020 prevede l’uscita dei progetti approvati solo nel 2021. Ciò significa che quest’anno non arriveranno in libreria pubblicazioni finanziate dall’ICR (o se ne usciranno, saranno quelle ancora inedite cui era stato assegnato il finanziamento del TPS 2018). Si vedrà…
Entrando nei dettagli, si può osservare che la poesia supera la prosa: 9 volumi di versi, di cui ben 6 pubblicati dalla piccola Editrice Libreria Urso di Avola (le altre editrici sono Forme Libere/O. Prodan, Transeuropa Edizioni/Șt. Mocanu, Falvision/G. Vasile e Criterion Editrice/I. Pop) contro i 5 di narrativa (Voland, con 2 pubblicazioni: Cl. M. Florian e M. Cărtărescu: Voland, quindi, si conferma quale costante «paladina» nell’opera di divulgazione della letteratura romena; e poi, ciascuna con 1 volume, le editrici Bietti/M. Eliade, Marietti/S. R. Ruba, Besa e Mimesis/entrambe con E. Uricaru). Come sempre, da qualche anno, non mancano pregevoli e interessantissimi volumi su Cioran e Eliade: per la gioia degli ammiratori dei due grandi intellettuali romeni abbiamo due carteggi importanti (le lettere di Cioran a Petre Țuțea e fra Cioran e Mircea Eliade, editi rispettivamente da Mimesis e Adelphi), e il «diario» filosofico di Cioran (Voland). Poi ci sono i saggi d’autore di M. Eliade e Const. Noica (usciti rispettivamente per Edizioni Mediterranee e Rubbettino), e quello di M. Petreu su Cioran (Criterion). Sempre Criterion, la piccola ma raffinata casa editrice il cui catalogo è diventato ormai un punto di riferimento per la diffusione della letteratura romena in italiano, pubblica la prima versione romena della pièce di E. Ionescu diventata poi celebre in francese col titolo La cantatrice calva. Infine, a completare il quadro, c’è il saggio su I. P. Culianu di R. Moretti (Il Cerchio).
Mauro Barindi
(n. 5, maggio 2020, anno X)
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