Le edizioni Nottetempo e la letteratura romena. In dialogo con Andrea Gessner Nottetempo Edizioni nasce nel 2002, fondata da Ginevra Bompiani e Roberta Einaudi. A capo di questo splendido gioiello del mondo editoriale, attualmente, si trova Andrea Gessner, il figlio di Roberta Einaudi. Dieci anni fa, Nottetempo ha pubblicato il romanzo di una delle più note scrittrici romene. Come nasce l’interesse della casa editrice verso la letteratura romena? È un legame soprattutto personale. Anni fa ho fatto un viaggio straordinario durante il quale ho scoperto un popolo meraviglioso. Parlo di vent’anni fa. Ho trovato un mondo contraddistinto dalla semplicità, una semplicità, per me, festosa. Un popolo accogliente, da un lato, e una natura meravigliosa, dall’altra: è stata questa la Romania per me. Il Covid-19 ha messo a dura prova il mondo editoriale. In che modo Nottetempo ha risposto a questa sfida? Abbiamo ridotto lievemente i titoli, specie le novità. Abbiamo fatto questo nonostante il 2019 per noi abbia avuto un andamento migliore dell’anno precedente. Forse, senza il Covid-19, potevamo registrare risultati ancor più entusiasmanti. Da come posso vedere io le cose, per il Covid, hanno sofferto i libri d’occasione, di giornalisti, di attualità. Durante il periodo di confinamento, abbiamo registrato un incremento delle vendite online, cosa che però si è affievolita appena dopo la riapertura delle librerie. Non è avvenuto un passaggio definitivo all’ebook. A chi deve rivolgersi un aspirante scrittore che vorrebbe essere pubblicato da Nottetempo? È preferibile affidarsi prima a un’agenzia letteraria? Prima di tutto, l’aspirante scrittore deve consultare il nostro catalogo e comprendere quali sono i titoli che proponiamo. Poi, se ciò che hanno scritto è in linea con le nostre pubblicazioni, può inviare la proposta scrivendo una mail a nottetempo@edizioninottetempo.it. Per quanto riguarda l’agenzia letteraria, questa è sicuramente un ottimo strumento, anche perché un agente letterario, conoscendo la realtà editoriale, sa indirizzare l’aspirante scrittore verso la casa editrice idonea. Nottetempo dedica una collana alla Terra, la intitola proprio così, per sigillare in modo ancor più definitivo il suo impegno anche da questo punto di vista. Conta già tre saggi, l’ultimo pubblicato è Quattro capanne di Leonardo Caffo. Non solo letteratura, quindi: il libro si intreccia con un progetto materiale, ovvero la costruzione di una capanna. Di cosa si tratta? Sono una persona che ama fare le cose, non solo pensarle. Nottetempo ospita una collana dedicata a «saggi che propongono al lettore prospettive radicalmente nuove per rapportarsi al vivente e alla terra che tutti abitiamo», per citare la nota introduttiva della collana «Terra». Dalla teoria abbiamo voluto passare alla pratica e comprendere cosa vuol dire costruire una capanna e abitarla. Il progetto ha preso vita lo scorso autunno e siamo riusciti a inaugurarlo in questi giorni. È uno spazio per riconnettersi con se stessi e con la natura. Si trova nel bosco, sopra il lago di Como, e la sensazione di libertà che si percepisce è straordinaria. Ci abbiamo anche dormito. Superato il primo impatto con i rumori della natura nel buio, è stata un’esperienza meravigliosa. La realizzazione del progetto appartiene ad Azzurra Muzzonigro e ai suoi collaboratori, Emanuele Braga e Margherita Gistri.
A cura di Irina Turcanu Francesconi |