«Tre volte all’alba»: Serata Italiana a Bucarest dedicata ad Alessandro Baricco

L’11 novembre scorso si è svolta alla libreria Humanitas Cismigiu la trentaseiesima Serata Italiana, progetto realizzato dal collettivo di italianistica dell’Università di Bucarest in collaborazione con la casa editrice Humanitas. Tema della Serata: «Il gioco con il tempo nella narrazione», e punto di partenza il romanzo di Alessandro Baricco, Tre volte all’alba, che ha come tema principale proprio il tempo e che è statp da poco pubblicato nella traduzione di Vlad Russo presso la casa editrice Humanitas.

Invitati della serata : Smaranda Bratu Elian (docente dell’Università di Bucarest, membro dell’Unione degli Scrittori, italianista e traduttrice), Vlad Russo (senior editor alla Humanitas e noto traduttore), Marius Chivu (critico, giornalista e traduttore) i cui interventi hanno preso le mosse dal breve filmato di Matei Stoenescu, nel quale Alessandro Baricco tiene una conferenza sul tema del tempo.

Con un titolo molto suggestivo, perché si tratta di tre sequenze che si svolgono all’alba, il romanzo presenta tre incontri di una stessa coppia, un uomo e una donna, (alla quale si aggiunge un uomo misterioso, apparentemente diverso in ogni sequenza), che pare uscire dalla sfera del tempo: in una sequenza sono entrambi maturi, in un’altra lei è giovane e lui anziano, e nella terza lei è anziana e lui bambino. Gli eventi e i luoghi suggeriscono che si tratta degli stessi personaggi, ma evidentemente, dal punto di vista cronologico, la coesistenza delle tre situazioni è impossibile. È il mistero del tempo quello che unisce i tre episodi e, avvolgendoli nell’alone dell’impossibilità, delinea in un linguaggio fra il discorsivo e il poetico, la personalità dei protagonisti e le loro interessanti storie. 

Alle presentazioni dei tre invitati hanno fatto seguito la lettura bilingue di alcuni brani del romanzo fatta dagli studenti e il dialogo con il pubblico che ha esteso il dibattito coinvolgendo anche altri ambiti culturali, come la fisica, la filosofia, l’arte.

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Valentin Ghiţă
(n. 12, dicembre 2015, anno V)