Leggiamo l’Italia: terza edizione del «Festival di lettura giovane» di Bucarest

Nato a Bucarest nel 2012 da un’idea del prof. Giancarlo Repetto, docente del Ministero degli Affari Esteri al liceo «Dante Alighieri», e dall’impegno delle docenti universitarie Smaranda Bratu Elian e Oana Boşca-Mălin, che hanno accolto con entusiasmo tale proposta, il «Festival di lettura giovane» è giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Svoltosi all'insegna del motto La leggerezza del leggere, l’evento si è sviluppato nel periodo novembre 2013 – marzo 2014, concludendosi il 29 aprile scorso con la cerimonia di premiazione, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura «Vito Grasso» di Bucarest.
La manifestazione promette ormai di diventare non solo una tradizione, ma anche un’attrazione per tutti i giovani appassionati di letteratura italiana (studenti, allievi o iscritti ai corsi di lingua italiana presso gli Istituti di Cultura Italiana). Proponendosi allo stesso tempo di diffondere la lingua e la cultura italiana in Romania e di avvicinare i giovani ai libri, il Festival offre uno spazio dove i loro contributi letterari originali possano essere valutati e premiati. In breve, per quanto riguarda i liceali, il concorso proposto ai partecipanti prevede l’elaborazione di una recensione su uno dei romanzi selezionati. I due libri proposti quest’anno sono stati Bianca come il latte e rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia e I pesci non chiudono gli occhi di Erri de Luca.

La novità di più grande interesse di questa edizione, indicativa anche dell’allargamento e del successo crescente del progetto nel suo insieme, consiste nell’apertura di una sezione per le università romene dove si studia l’italiano. Gli universitari, da parte loro, hanno dovuto tradurre e poi commentare un brano a scelta tra le seguenti opere: Limbo di Melania Mazzucco; Suo marito di Luigi Pirandello; Della dissimulazione onesta di Torquato Accetto.

La giuria del concorso era composta da Smaranda Bratu Elian (Università di Bucarest), Oana Boşca-Mălin (Università di Bucarest) e Sergio Valzania (scrittore e dirigente Rai) per i licei, e da Smaranda Bratu Elian, Oana Boşca-Mălin e Monica Fekete (Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca) per le università. Degno di nota è anche il fatto che già a partire dalla seconda edizione (2013) gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere nella giuria anche uno degli autori proposti l’anno precedente, creando quindi un contatto diretto tra pubblico romeno e scrittori italiani contemporanei.

Nel 2014 il Festival ha coinvolto 45 partecipanti che hanno accettato l’invito alla lettura e hanno inviato i loro lavori. I 30 allievi e i 15 studenti universitari provengono da cinque licei (Collegio nazionale «Ion Neculce» di Bucarest, Liceo Teoretico «Dante Alighieri» di Bucarest, Liceo Teoretico «Jean Louis Calderon» di Timişoara, Collegio nazionale «Gheorghe Bariţiu» di Cluj-Napoca, Collegio Tecnico «Infoel» di Bistriţa) e da cinque Università romene (Università di Bucarest, Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, Università Cristiana «Dimitrie Cantemir» di Bucarest, Università di Ovest di Timişoara, Università «Alexandru Ioan Cuza» di Iaşi).

Il primo premio per la sezione licei, andato a Cristina Goroian del Collegio nazionale «Ion Neculce» di Bucarest, e consiste in un viaggio di 6 giorni in Italia (con visite alle città di Torino, Genova e Firenze), inclusa la partecipazione al prestigioso Salone Internazionale del  Libro di Torino, mentre la sezione dedicata agli studenti, vinta da Maria Borghiu dell’Università di Bucarest, assicura una borsa di studio estiva di un mese a Perugia, offerta dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Gli altri finalisti hanno ricevuto diplomi, libri e magliette forniti dallo stesso partner istituzionale.

Il Festival si è ormai guadagnato l’appoggio di fedeli sostenitori come l’Istituto Italiano di Cultura «Vito Grasso», l’Ambasciata d’Italia in Romania, l’Associazione Italiana Editori (AIE), la Fondazione «Maria e Goffredo Bellonci» di Roma. Ugualmente notevole, l’Associazione degli Amici della lettura ha messo a disposizione dei partecipanti delle copie dei romanzi proposti per il 2014, sia in formato cartaceo sia in formato e-book. È evidente la volontà del comitato del Festival di adattarsi ai cambiamenti rispetto alla concezione classica della lettura: l’evento è presente a partire da questa edizione anche su Facebook, con una pagina che ne riporta il nome (Festivalul Leggiamo l'Italia). Inoltre, sempre per i lettori di internet, gli elaborati migliori del concorso saranno pubblicati nella rivista on-line «Terza pagina» della Fondazione «Maria e Goffredo Bellonci» di Roma.


Georgiana Ţăranu
(n. 6, giugno 2014, anno IV)