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Domenico Gasparri, l’artista del dettaglio
Il fatto che ‘tutto il mondo è un paese’ si è confermato un’ennesima volta a Napoli, nell’incredibile Maison d’Artiste di Ico Gasparri, archeologo, fotografo, autore di libri, ceramista, restauratore, collezionista di pezzi antichi, figura iconica che per i suoi modi ricorda il periodo dell’Estetismo quando l’arte significava ragione di vivere.
Il suo B&B è casa, rifugio, riposo, museo e/o avventura estetica. A ogni passo, in perfetto equilibrio, il suo occhio da designer e artista ha valorizzato ceramiche, quadri, mobili e oggetti pregiati che mette a disposizione degli ospiti con una gentilezza e generosità uniche.
Domenico Gasparri, in arte Ico, nasce a Cava de’ Tirreni nel 1959. Dopo il liceo classico si laurea in Lettere classiche come archeologo. Lavora per il Museo del Louvre e il Centro di Ricerca Aerospaziale di Toulouse dove si specializza nella lettura di immagini da satellite, oggetto della sua tesi di dottorato. Dal 1990 si occupa di editoria e illustrazione presso prestigiose case editrici: Feltrinelli, Garzanti, Mondadori. La sua passione per la fotografia risale al 1975 e così nasce la fotografia sociale. È autore di 65 esposizioni di poesia fotografica. Il suo interesse per l’impegno sociale riunisce ampi progetti quali Chi è il maestro del lupo cattivo, Ri-Ciclo, Uno sguardo oltre i rifiuti, continuando con spettacoli teatrali come Il parco-non-giochi, Mare clandestino, Odissea minima e tanti altri che rivelano la sua indole così empatica con il mondo circostante e il suo continuo divenire.
Ico Gasparri è un artista sociale, come lui stesso si definisce. Le sue numerose esperienze lavorative e sociali lo hanno portato a identificare i valori umani autentici della società nei suoi contrasti.
Della Romania Ico parla con affetto e ammirazione. «Nei primi anni di attività archeologica ho conosciuto un’intera équipe di studiosi romeni, molto preparati e ho nutrito grande rispetto per il mio maestro di archeologia antica, Dinu Teodorescu», che lo ritiene il migliore al mondo nel suo campo. L’artista si è trovato in Romania nel 2015 e le sue impressioni sui cambiamenti sociali e la mentalità di lavoro, specialmente della nuova generazione, sono ottime. Invece tra i vari aspetti che caratterizzano la città di Bucarest, una particolarità che ha colto l’occhio del fotografo Maestro sono stati i fili elettrici.
Ico Gasparri crede nell’individuo, nella sua capacità di cambiare una società in positivo creando dei microuniversi fondati su idee e ideali comuni.
Bucarest
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Migranti - Mare clandestino
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A cura di Marina Socol
(n. 11, novembre 2021, anno XI)
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